• Metropolis
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Metropolis
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Giornale
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Giornale
Metropolisweb
Google Play App Store
    • Home
    • Giornale
    • Multimedia
    • Menu
      • Cronaca
      • Sport
      • Young
      • Agorà
      • Cultura
      • Gusto
      • Tecnomania
      • Benessere
      • Agreen
      • Arabiafelix
    • Abbonati
    • Login
    • Home
    • Giornale
    • Multimedia
    • Menu
      • Cronaca
      • Sport
      • Young
      • Agorà
      • Cultura
      • Gusto
      • Tecnomania
      • Benessere
      • Agreen
      • Arabiafelix
    • Abbonati
    • Login
  • Home
  • Menu
    • Cronaca
    • Sport
    • Multimedia
    • Young
    • Agorà
    • Cultura
    • Gusto
    • Tecnomania
    • Benessere
    • Agreen
    • Arabia Felix
  • Home
  • Menu
    • Cronaca
    • Sport
    • Multimedia
    • Young
    • Agorà
    • Cultura
    • Gusto
    • Tecnomania
    • Benessere
    • Agreen
    • Arabia Felix
Gragnano. Serrapica: “Zagaria arrivava nel cantiere della metropolitana armato”
CRONACA
2 novembre 2017
Gragnano. Serrapica: “Zagaria arrivava nel cantiere della metropolitana armato”
metropolisweb

 E’ stata la fiction trasmessa su Raiuno, “Sotto Copertura, la cattura di Zagaria”, a offrire a Serrapica una valvola di sfogo per condividere la sua storia. Anche perché nella serie tv c’è pure un volto noto di Gragnano, Erasmo Genzini, giovane attore e manager dell’azienda di costumi di famiglia, premiato anche di recente dall’amministrazione Cimmino. Così Serrapica ha riavvolto il nastro e ripercorso quel periodo. «Zagaria aveva 22 anni, un lavoratore vero, molto affabile». Sono i primi passi dell’ascesa di quello che sarebbe diventato il capo dei Casalesi. «Era il 1978, ero un funzionario regionale addetto alla supervisione della costruzione della metropolitana – racconta Serrapica -. L’appalto per la realizzazione dello scavo in piazza Medaglie D’Oro lo vinse la società della famiglia Zagaria e, per diversi anni, ho lavorato e visto lavorare Michele e il fratello Pasquale ma anche i cugini Vincenzo e Raffaele». Il boss, quando è al lavoro, si dà da fare. «Arrivava prima di tutti, alle 7.15 del mattino, e prima di andare in cantiere ci fermavamo con altri operai al bar “Maria” di piazza Medaglie D’Oro per fare colazione. Molto attivo sul lavoro, era generoso con gli operai. Arrivava a bordo della sua auto, una Golf di colore bianco, ed era armato: aveva regolarmente il porto d’armi e al suo fianco sporgeva una colt. 

San Giuseppe-Terzigno Volley: parte l’operazione B, blindato coach Ardenio
SPORT
San Giuseppe-Terzigno Volley: parte l’operazione B, blindato coach Ardenio
Genny Galantuomo 
18 giugno 2025
è tempo di bilanci in casa San Giuseppe Terzigno Volley, dopo una stagione esaltante culminata con la promozione in serie B per il team allenato da Ar...
this is a test
Juve Stabia-Lovisa, il binomio continua. Si riparte da Abate
SPORT
Protected Content
Juve Stabia-Lovisa, il binomio continua. Si riparte da Abate
Michele Imparato 
18 giugno 2025
Eppur si muove. La Juve Stabia sta accelerando per recuperare il tempo perso in queste settimane iniziando a programmare la nuova stagione. La notizia...
this is a test
Conte riparte da Sorrento: «Mi gioco questa grande chance»
SPORT
Conte riparte da Sorrento: «Mi gioco questa grande chance»
metropolisweb 
18 giugno 2025
Il Sorrento riparte e rilancia con Mirko Conte. L’allenatore ex Turris è stato scelto dal club rossonero dopo Giovanni Ferraro. Per Conte, ex difensor...
this is a test
Google Play App Store
Google Play App Store
metropolisweb.it @2017-2018-2019-...-2025 - Tutti i diritti riservati - Citypress Società Cooperativa - Privacy Policy
Level Double-A conformance, W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0
Please support this website by adding us to your whitelist in your ad blocker. Ads are what helps us bring you premium content! Thank you!
Disabilita Adblock per continuare a vedere il sito.    

X