In provincia di Napoli creare soldi falsi è un’arte. Qui – secondo un recente studio della Banca d’Italia – nascono il 70% delle banconote false sequestrate in tutto il mondo. Una montagna di soldi fasulli che sembrano veri. Il tutto grazie al costante aggiornamento del settore. I falsari di oggi non somigliano più a Totò e Peppino nel film la “Banda degli onesti”. Sono grafici specializzati capaci di coniugare l’uso del computer a quello di inchiostri e stampanti.
Un ritratto che viene fuori direttamente dalle pagine dell’inchiesta che nei giorni scorsi ha portato all’arresto di 13 persone, tutte accusate di aver messo in piedi un sistema internazionale finalizzato alla produzione e alla distribuzione di soldi contraffatti. E nel giro sono coinvolti anche alcuni falsari di Torre Annunziata capaci di mettere in piedi vere e proprie tipografie clandestine nel retrobottega dei negozi del centro.
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