Messo in soffitta il poco evocativo brand Moto by Lenovo, prosegue senza sosta il percorso intrapreso dalla multinazionale cinese per riportare in auge lo storico marchio Motorola, acquisito nel 2014 da Google per 2,91 miliardi di dollari. Una prova tangibile di questo sforzo è rappresentata dal Moto X di quarta generazione, uno smartphone di fascia media, presentato a Berlino lo scorso settembre, che è bello da vedere e con una qualità costruttiva, una dotazione hardware e caratteristiche come l’impermeabilità, che danno la sensazione di avere tra le mani un top di gamma.
Nella confezione di vendita, di colore azzurro, oltre al terminale, sono presenti la quick start guide cartacea, un alimentatore USB, un cavo USB-USB Type C, ed una graffetta metallica per aprire il cassettino estraibile SIM/microSD. Mancano degli auricolari.
Il Moto X4 ha una scocca unibody caratterizzata da un design elegante nella sua essenzialità con bordi curvi ed effetto 3D sul retro. La cornice in alluminio anodizzato ben raccorda i vetri Corning Gorilla presenti su ambo le facce del dispositivo, che lo rendono si resistente all’usura quotidiana ma tendono facilmente a riempirsi di fastidiose ditate. Comodo da impugnare ed utilizzare, ha dimensioni (148.35 x 73.4 x 7.99 mm) e peso (163 g) non trascurabili, in relazione alla diagonale del display di “soli” 5.2 pollici. È certificato IP 68, quindi è resistente alla polvere e all’acqua.
Nella parte alta della faccia anteriore, oltre i sensori di luminosità e prossimità, sono presenti, a destra, l’obiettivo della fotocamera frontale, al centro, la griglia della capsula auricolare/speaker di sistema, a sinistra, un flash/luce per selfie. Non c’è un led di notifica ma è disponibile la funzione Moto Display, che, a smartphone in standby, visualizza sullo schermo, usando solo i pixel necessari, l’ora e le notifiche, quando si solleva il device o si passa sopra la mano. In basso, di fianco al microfono principale, è incastonato al centro un efficace sensore di impronte digitali, molto preciso e veloce nel riconoscimento. I classici 3 tasti Android (Applicazioni recenti, Home, Indietro), sono virtuali a schermo.
Lungo il bordo laterale, a destra, i due tasti del volume ed il tasto zigrinato di accensione/blocco; in basso, jack audio da 3.5 mm e porta USB Type-C con supporto 3.1; in alto, il secondo microfono ed il cassettino estraibile che può ospitare due SIM card in formato Nano, o, in alternativa, una SIM ed una microSD (fino a 2 TB), per espandere i 64 GB di memoria integrata.
Sul retro, oltre ad un terzo microfono, nella parte alta, su una corona circolare, non a filo con la scocca, anzi piuttosto sporgente, ci sono gli obiettivi della doppia fotocamera posteriore con doppio flash led.
Il display è un 5.2 pollici, tecnologia LTPS IPS, con risoluzione Full HD (1920×1080 pixels) e densità di 424 ppi. Non è il miglior pannello in circolazione, ma offre neri profondi, colori vividi, ampi angoli di visione, buona luminosità (efficace la regolazione adattativa attraverso il sensore integrato) per una piena leggibilità, anche di giorno all’aperto.
Il processore on board è un Qualcomm Snapdragon 630 con CPU Octa-core a 2,2 GHz, affiancato da una GPU Adreno 508 e da 4 GB di RAM. Una dotazione hardware che, nel corso della nostra prova, ci ha offerto grande fluidità, assenza di lag e impuntamenti, nell’utilizzo di app, nella navigazione web, nella fruizione di contenuti multimediali e nel gaming. Anche sottoponendolo ad un multitasking esasperato, non abbiamo mai riscontrato aumenti di temperatura anomali sulla superficie posteriore del telefono.
Grazie anche al processore poco energivoro, la batteria da 3.000 mAh non removibile consente di arrivare in fondo ad una giornata di utilizzo intenso senza eccessivi patemi. In caso di necessità, il caricabatteria Turbo Charger in dotazione consente di ottenere 6 ore di autonomia con soli 15 minuti di ricarica.
Efficiente e semplice la gestione delle due SIM, ottima la qualità delle chiamate telefoniche, merito dei 3 microfoni integrati e di una buona capsula auricolare, che funge anche da speaker di sistema, con una discreta qualità sia come vivavoce che nella riproduzione di musica. Abbiamo riscontrato qualche leggero ritardo nell’aggancio del segnale, una défaillance probabilmente superabile con un aggiornamento del firmware.
La connettività è garantita da 4G LTE fino a 600 Mbps, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac (2.4/5 GHz), Bluetooth 4.2 BR/EDR + BLE e NFC. Per la navigazione turn-by-turn, sono supportati GPS, GLONASS e Galileo. Presente anche la Radio FM.
Il comparto fotografico è una delle novità proposte da Motorola che per la prima volta adotta su un proprio smartphone la soluzione a doppia camera posteriore, con grandangolare ed obiettivo standard. Abbiamo, infatti, un sensore standard, con messa a fuoco automatica Dual Pixel, da 12MP (f2.0, 1,4um) ed un sensore ultra grandangolare, con campo visivo a 120°, da 8MP (f2.2, 1,12um). Le due ottiche sono assistite da un doppio flash LED con funzione CCT (Color Correlated Temperature). Con illuminazione ottimale la qualità degli scatti è più che soddisfacente grazie all’HDR e alla combinazione dell’autofocus a rilevamento di fase (PDAF) e della tecnologia dual pixel autofocus. Immagini non eccessivamente rumorose anche in condizioni di scarsa illuminazione, dove però si registra un aumento dei tempi di messa a fuoco e di scatto. L’interfaccia fotografica è intuitiva ed offre svariate modalità di scatto, tra cui, la professionale, con regolazioni interamente manuali, quella con rilevamento ed effetti di profondità, la bianco e nero selettiva, la panoramica.
Presente anche un’interessante funzione, Landmark Detection, che trasforma la fotocamera in un occhio sul mondo, in grado di riconoscere un oggetto o un monumento inquadrato. Ottimi i video con risoluzione massima 4K a 30fps e possibilità di slow motion.
La fotocamera frontale da 16MP (f2.0, 1um) ha una modalità adattiva, che, in condizioni di scarsa illuminazione, incrementa le dimensioni del pixel riducendo la risoluzione a 4 MP. Buoni i selfie scattati anche grazie alla presenza del flash/luce. Divertente la nuova funzione Panoramic Selfie.
Sul Moto X4 è installata la versione 7.1 Nougat di Android (previsto prossimo aggiornamento ad Oreo), con un’interfaccia utente poco differente da quella stock. Per accedere all’app drawer basta uno swipe dal basso verso l’alto mentre con uno swipe dall’alto verso il basso si accede alle notifiche e con uno verso destra a Google Now. Presenti tutte le più recenti Moto Experiences.
Con Moto Actions è possibile interagire con il telefono tramite gestures: così, ad esempio, sollevandolo, durante una chiamata in arrivo, si disattiva la suoneria, muovendolo due volte come un martello si accende la torcia, ruotando rapidamente il polso due volte si attiva la fotocamera. Moto Key permette di accedere ai propri siti Web protetti da password utilizzando il lettore di impronte digitali. Moto Voice è un assistente personale alternativo a Google Assistant.
Con un prezzo di listino di 449,99 euro, Moto X4 è disponibile da fine settembre nelle catene di elettronica di consumo e dai principali operatori di telefonia mobile, nelle colorazioni Super Black o Sterling Blue. Attualmente si trova negli store on line intorno ai 380 euro, una cifra che lo rende molto più appetibile in un segmento di mercato con tanti ed agguerriti competitors.