“Siamo in un buon momento, ma venerdi contro la Juve bisognera’ dare il 110 per cento”. Maurizio Sarri applaude la concretezza del suo Napoli, tornato primo dopo il temporaneo sorpasso Inter, e si prepara alla sfida di venerdi’ ai campioni d’Italia analizzando tutti i lati positivi della vittoria di Udine. “Abbiamo creato meno di quello che facciamo solitamente, al 99% per colpe nostre, all’1% per un terreno indegno per uno stadio cosi’ bello: in altri anni, partite cosi’ ci avrebbero messo in difficolta’”. “Mi aspettavo una partita difficile – ha detto ai giornalisti il tecnico della capolista – perche’ l’Udinese ha un valore superiore alla classifica che ha in questo momento, giocatori fisicamente forti quindi puo’ metterti in difficolta’ se porta la partita su palle alte”, ha proseguito. “Siamo molto contenti di esserne venuti a capo, ci sarebbe piaciuto venirne a capo con maggiore qualita’. La Champions? Ti toglie qualcosa e’ chiaro, perche’ puoi recuperare fisicamente ma dal punto di vista delle energie mentali e nervose ti spreme. Hai un down naturale da cui e’ difficile ricaricarsi completamente per una partita di campionato ‘normale’. Non invece da un punto di vista di energia fisica”. A proposito dell’Inter, appena riscavalcata in classifica, “penso sia una squadra forte, espressione di una societa’ forte, che quest’anno ha un vantaggio non da poco, fanno sette giorni di allenamento tra una partita e l’altra e ti garantisco che e’ un altro sport. E’ una squadra che ha giocatori fortissimi, e’ solida, non puoi concederle niente”. Per Massimo Oddo “l’occasione del rigore la considero sfortuna. C’e’ stato un rimpallo, Angella ha perso il pallone e ha allungato la gamba, facendo fallo. Per il resto i ragazzi hanno fatto un’ottima partita. Il frutto di questa gara e’ anche del lavoro di Delneri. Hanno cercato di mettere in campo tutto quello che ho proposto loro in settimana. Ovviamente quando subentri in pochi giorni devi fare una scelta, ho cercato di dare solidita’, con il modulo e con aggressivita’ in avanti. A volte lo abbiamo fatto bene altre meno. Dalla panchina mi e’ sembrata una squadra discretamente solida dietro. La fase di sviluppo del gioco non e’ stata cosi’ limpida ma me l’aspettavo, per quello ci vuole un po’ piu’ di tempo”, ha aggiunto, elogiando Balic “e’ stato un diesel, ha grande personalita’, puo’ diventare un giocatore importante, dipende da lui”. Il neo tecnico si e’ detto soddisfatto del modulo iniziale, il 3-5-1-1 “perche’ abbiamo cercato di mandarli a giocare esternamente senza subire le loro palle dentro. Il 4-3-2-1 finale e’ stato un po’ improvvisato perche’ sapevo che avremmo avuto qualche difficolta’ nelle ripartenze; in quel momento abbiamo preso qualche contropiede”. Quanto al suo esordio, “speravo di vincere la mia prima partita in serie A. Non ci sono riuscito, faremo la prossima. Sono molto contento di essere qua. I ragazzi si sono messi a disposizione provando a fare tutto quello che gli ho chiesto. E’ una squadra con buoni margini di miglioramento”, ha concluso.
SPORT
26 novembre 2017
Calcio: Sarri, “ora con la Juve bisogna dare il 110%”