Dopo i devastanti incendi della scorsa estate la Sma Campania, in collaborazione con la IX Municipalità, ha individuato il sito delle antiche cave di piperno di Pianura come area forestale e osservatorio privilegiato per il contrasto agli incendi. Il progetto prevede la realizzazione di una “linea tagliafuoco” che permetterà, in caso di emergenza, alle squadre di terra di intervenire immediatamente laddove i mezzi meccanici non riescono ad arrivare. L’Osservatorio della società in house della Regione sarà un fondamentale ausilio per la sicurezza del territorio. In caso di incendio, infatti, la linea tagliafuoco eviterà il propagarsi delle fiamme da un punto all’altro della collina dei Camaldoli. La cava Masseria del Monte di Pianura è l’unica di piperno in Italia, aperta nel 1250. Da qui vengono i rivestimenti del Maschio Angioino, della chiesa del Gesù Nuovo, della Porta del Carmine, dell’ingresso del Parco Virgiliano e della Reggia di Caserta. Intorno al sito si sono inoltre sviluppati nel corso dei secoli i casali di Pianura e di Soccavo, poi diventati popolosi quartieri.
«Per attuare l’intervento la Sma si occuperà di recuperare gli antichi sentieri che conducevano alle cave e ciò avrà per la nostra Municipalità un duplice effetto positivo – dichiarano Lorenzo Giannalavigna e Tommaso Nugnes, rispettivamente presidente e assessore al Sottosuolo e al rischio idrogeologico della IX Municipalità -. Alla fondamentale questione legata alla sicurezza, infatti, vogliamo legare la riscoperta, dal punto di vista archeologico, delle cave dalle quali, nel corso dei secoli, sono state prelevate le pietre che oggi adornano i principali monumenti e i principali palazzi storici della città. Una storia che vogliamo riscoprire e raccontare ai napoletani che ignorano come, anche nel centro storico della nostra città, ci siano tanti “pezzi” di Soccavo e Pianura. Il nostro obiettivo è quello di riaprire le cave per visite guidate già a partire dal prossimo Maggio dei monumenti. Abbiamo dimostrato che la collaborazione tra le diverse articolazioni della pubblica amministrazione può portare ad importanti obiettivi. Siamo stati i primi ad avviare un protocollo d’intesa con la Sma Campania, ponendoci come modello rappresentativo di buone pratiche amministrative».