Il sequestro dell’imprenditore dell’indotto non ci fu. O, quantomeno, non venne ordinato dall’ex sindacalista della Uil Tonino Vollono indicato dalla Procura come il “regista” delle estorsioni a una ditta subappaltatrice. Niente “regia”, niente scioperi pilotati. La sentenza emessa ieri dai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Torre Annunziata (presidente Fernanda Iannone, a latere Luca Della Ragione e Luisa Crasta) riscrive la storia di quanto avvenne nello stabilimento di Fincantieri tra il 2014 e il 2015, all’epoca della realizzazione del “Gauthier”, rispetto a quanto rico- struito dal pm Maria Benincasa. Condannato a tre anni e quattro mesi Francesco Amoroso, assolto con formula piena Antonio Vollono e assolto anche Ferdinando Scarpato. Sei mesi, con pena sospesa, a Catello Scarpato, 3 anni e 5 mesi a Catello Schettino.
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