Una sofferenza di cassa continua, un buco di svariati milioni nelle tasche dell’Ente di via Gionti e una sfilza di evasori senza fine. C’eÌ un elenco di furbetti dietro il caso “casse vuote” aperto nel corso degli ultimi mesi nelle stanze del municipio di Terzigno. L’operazione recupera-crediti eÌ stata avviata all’inizio del 2017, quando l’ormai ex assessore al bilancio – Francesco Nappo – aveva avviato un’operazione di accertamento e recupero dei soldi mai versati dai cittadini terzignesi negli ultimi anni. Un’operazione studiata con gli uffici di riscossione tributi che operano sul territorio comunale, funzionari pagati a peso d’oro dall’amministrazione stessa. L’ultima indagine condotta dagli uffici nanziari dell’Ente di via Gionti, dietro accertamenti dell’azienda esterna di riscossione tributi, ha quantificato l’ennesimo buco nelle casse dell’amministrazione comunale. Un buco che supera i trecentomila mila euro.
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