Un centro storico che cade letteralmente a pezzi e che ormai, più che le vestigia del passato, testimonia un presente di degrado e un futuro di oggettiva pericolosità. Soprattutto per la pubblica incolumità. Una situazione preoccupante, quella di molti edifici del centro cittadino abatese, che anche nei giorni scorsi a causa del forte vento è tornata di stretta
attualità. A via Roma, dove già in passato si erano registrati casi del genere, le folate di vento hanno causato il distacco e la caduta di calcinacci sulla pubblica strada, dove solo per un caso fortuito non si trovavano a passare pedoni né automobilisti. Ma la prossima volta potrebbe andare diversamente, e già più volte si sono sfiorati incidenti potenzialmente molto gravi.
C’è da dire che in questi casi il Comune può fare ben poco oltre che intervenire nell’immediatezza per inibire l’accesso alle aree a rischio e intimare la messa in sicurezza urgente, vista che si tratta di edifici di prorpietà privata. Immobili danneggiati dal terremto del 1980 che ormai sono passati dai proprietari dell’epoca agli eredi – spesso molto numerosi – che ancora sperano in un contributo economico per la ricostruzione o, al contrario, non riescono a mettersi d’accordo sul destino delle loro proprietà.