La Procura Antimafia di Salerno chiede oltre un secolo e mezzo di reclusione per le estorsioni aggravate dal metodo mafioso ad imprenditori di Scafati e dell’area vesuviana. Due sono le posizioni per il processo ordinario (tra cui c’eÌ Giovanna Barchiesi, sorella dell’ex consigliere comunale Roberto e difesa dagli avvocati Michele e Francesca Sarno). Pene piuÌ elevate chieste al gup Mariella Zambrano dal pm Giancarlo Russo per Gennaro Ridosso, Roberto Cenatiempo (15 anni), Luigi Ridosso (14) e Luigi Di Martino alias ‘o profeta (12 anni). Otto anni per Luigi Ridosso. Pene minime per i collaboratori di giustizia Romolo Ridosso (2 anni), Pasquale Di Fiore (4), Giovanni Messina (2,6), Dario Spinelli (2 anni e mezzo) e Alfonso Loreto (da quantifcare ma il pm ha chiesto il minimo). Cinque anni la richiesta per l’ex primula rossa Pasquale Loreto, padre di Alfonsino. Poi un anno e mezzo per Giuseppina Casciello, 8 e 6 mesi per Giovanni Cesarano, 4 anni e mezzo per Francesco Paolo D’Aniello, 8 anni per Giuseppe Iorio alias “Peppe o’ killer”, 10 anni a Mario Di Fiore alias “o’ cafone”, 4 anni e mezzo per Giovanni Vincenzo Immediato, 6 anni e mezzo per Antonio Matrone detto Michele, 6 anni per Francesco Matrone, 3 anni per Giuseppe Morello, 3 e mezzo per Francesco Nocera alias “cecchetto”, 5 anni per Vincenzo Pisacane alias “CoccodeÌ”, un anno e mezzo Mario Sabatino.
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