La notte più lunga, tra trattative al veleno, scontri interni e accordi di facciata. Il centrodestra si spacca, azzoppato da una quarta gamba, a tratti indigesta, ai vertici locali del partito di Silvio Berlusconi. Il Cavaliere sarà il grande assente alle prossime elezioni Politiche, ma resta il deus ex machina di una squadra che stenta a decollare. Qualcosa filtra dalle stanze di Palazzo Grazioli, come le urla che vengono fuori per la candidatura come capolista nel collegio di Nola di Lorenzo Cesa. E’ il suo nome a creare nuove frizioni – poi rientrate – durante la serata fatta di discussioni per le candidature in Campania. Tra De Siano e Paolo Russo volano gli stracci, poi scoppia la pace. Ma non è l’unica candidatura in grado di causare dissidi interni al partito. Si discute animatamente anche su quale territorio assegnare ai Cesaro, scandali e inchieste giudiziarie delle ultime settimane non hanno frenato l’ascesa del fedelissimo del Cavaliere. Stessa cosa per Flora Beneduce che si candiderà nel collegio stabiese-costiero. Cesa e Cesaro volano gli stracci Lorenzo Cesa sarà candidato in Campania come capolista di Noi con l’Italia nel collegio che di Nola. Il segretario dei centristi che hanno costituito insieme a Fitto la “quarta gamba” del centrodestra ha deciso di scendere in campo nel collegio a sud di Napoli. L’arrivo di Cesa a Nola ha portato un effetto domino in Forza Italia che ha ora la necessita’ di spostare in altro collegio Mara Carfagna che era originariamente destinata allo stesso collegio: la parlamentare potrebbe essere spostate al collegio di Napoli nord, che comprende Scampia e Secondigliano. Nelle liste che Forza Italia consegnerà questo pomeriggio sembra ormai scontato che ci sarà Luigi Cesaro, il parlamentare uscente avrebbe infatti vinto il braccio di ferro per essere ricandidato, una scelta che escluderà la candidatura di suo figlio Armando Cesaro, che resterebbe quindi nel suo ruolo di capogruppo di Fi in consiglio regionale della Campania. Tutto è comunque in divenire in Forza Italia soprattutto perché bisogna ancora trovare la quadra sull’equilibrio di genere su base nazionale: al Senato lo scacchiere è al completo, mentre alla Camera mancano 40 donne. Per questo Fi in Campania schiererà anche due consigliere regionali, Flora Beneduce e Maria Grazia Di Scala. Idee chiare in Fdi e Lega Intanto si compone anche il puzzle di Fratelli d’Italia con Enzo Rivellini che sarà candidato al Senato a Castellammare, Luca Scancariello nella provincia di Napoli Nord, Edmondo Cirielli a Scafati e Giovanna Petrenga ad Aversa. Per la Lega scenderanno sicuramente in campo Gianluca Cantalamessa, a Torre del Greco, e Giuseppina Castiello. Tornando a Forza Italia, nel maggioritario per la Camera i nomi che spiccano sono Antonio Pentangelo, ex assessore di Cesaro alla Provincia di Napoli e poi presidente della Provincia stessa, a Sorrento, e gli ex assessori regionali della giunta Caldoro Severino Nappi a Ischia e Caterina Miraglia a Chiaia, candidatura che escluderebbe quella del figlio Stanislao Lanzotti, consigliere comunale a Napoli. In campo tra i “civici” due donne, l’imprenditrice Elisa Russo impegnata nell’associazione “La Forza delle Donne”. Berlusconi out, non accadeva dal ‘92 Su scala nazionale per i leader della coalizione di centrodestra i posti sono già sostanzialmente decisi: ovviamente non ci sarà Silvio Berlusconi (sarà la prima volta dal 1992), incandidabile per la legge Severino. E non ci sarà il candidato premier da lui indicato Antonio Tajani, che presiede il parlamento europeo. Ci sarà invece Matteo Salvini: sarà capolista nel proporzionale a Milano e anche in Liguria. Ci sarà Giorgia Meloni, che correrà nella sua Roma. Mentre Maurizio Lupi, animatore della “quarta gamba” dei centristi, sarà a Milano nel proporzionale. Il centrodestra sta scegliendo con cura il posizionamento dei candidati, in modo da dare filo da torcere agli avversari. Oltre alle tante riconferme (i capigruppo di Forza Italia Paolo Romani e Renato Brunetta, il leghista Roberto Calderoli, il fondatore di Fratelli d’Italia Ignazio La Russa, l’avvocato di Berlusconi Niccolò Ghedini e il fondatore della Lega Umberto Bossi, che avrà un posto a Varese) c’è una ampia quota di new entry. Forza Italia punta a portare in Senato l’ex ad del Milan Adriano Galliani e alla Camera l’ex direttore di Panorama Giorgio Mulè. Con i centristi di ‘Noi con l’Italia’ ci sarà anche la moglie del sindaco di Benevento Clemente Mastella, Sandra Lonardo, già presidente del consiglio regionale campano.
politica
29 gennaio 2018
Verso le elezioni: Fi, la notte dei veleni. Cesa spacca il partito