La Fiera annuale è terminata nel pieno delle polemiche e finita al centro di un’indagine. Ad accendere i riflettori fu, senza dubbio, la mega rissa tra minorenni andata in scena direttamente su una giostra in via Lettere. Identificati tutti i ragazzi coinvolti ora si procede a spulciare nelle carte, in particolare su tutti i permessi rilasciati dal Comune di Sant’Antonio Abate. Piano sicurezza compreso. Un’acquisizione degli atti all’interno degli uffici comunali è stata effettuata ieri mattina dai vigili urbani. Qualcosa non ha funzionato ed è a quel “qualcosa” che gli inquirenti stanno dando la caccia. Una Fiera e Sagra della Porchetta che per il primo anno dopo l’entrata in vigore del Decreto Minniti era stata pianificata in funzione alle norme dettate e alla presenza giornaliera dei visitatori. Insomma, la parola fine sul papocchio Fiera sembra non essere ancora arrivata. L’intera pratica è finita nelle mani delle forze dell’ordine, dall’organizzazione alle autorizzazioni soprattutto quelle rilasciate ai giostrai. Atti che fin da subito erano stati acquisiti e che dai primi accertamenti effettuati erano risultati non del tutto regolari. Una pratica che non era stata perfezionata ma che non ha fermato l’attività che si è svolta in via Lettere. Il parco giostre, infatti, è rientrato nell’organizzazione della Fiera e Sagra della Porchetta per l’intera durata dei 9 giorni previsti.