Malata di Sla, abbandonata dalle istituzioni. Torna a far rumore la storia di Carmela Cozzolino, l’unica malata di sclerosi laterale amiotrofica di Poggiomarino, dimenticata da tutti perché da un anno non riceve più il sostentamento economico necessario per curarsi. «Non ci arrivano più soldi», c’è scritto in una delle tante lettere inviate dai familiari della donna all’attenzione dell’amministrazione comunale, dei vertici dell’Ambito 26 e della Regione Campania. «Sono i soldi destinati alle cure domiciliari di cui la paziente Carmela Cozzolino necessita». C’è solo Antonio il marito – al suo fianco, le istituzioni sono inspiegabilmente sparite. E’ stata abbandonata dall’Ente d’Ambito che dovrebbe erogare alla famiglia i soldi necessari per sostenere una serie di cure che chi, come la 58enne costretta in un letto da anni, deve sostenere per provare a combattere quella malattia neurodegenerativa che da oltre dieci anni la sta lentamente uccidendo. Un inferno diventato ancora più rovente nell’ultimo anno, quando dall’Ambito 26 – l’autorità che gestisce i finanziamenti della Regione Campania e dei Comuni che ne fanno parte – non viene più erogato “l’assegno di cura”. Si tratta di un aiuto economico mensile per l’assistenza e la cura a domicilio di persone non autosufficienti, che hanno bisogno di un’assistenza continua. Ma quei soldi da febbraio 2017 – esattamente un anno fa – non vengono più versati alla famiglia Coppola-Cozzolino. L’ultima determina di liquidazione risale al 13 febbraio 2017, 18mila euro «a titolo di assegno di cura». Poi soltanto lettere di solleciti di pagamenti, ma nessuna azione concreta. Da allora, infatti, i soldi per le cure non sono più arrivati. Una situazione simile a quella già denunciata dagli stessi familiari della signora Cozzolino, proprio dalle colonne di Metropolis Quotidiano, nell’ottobre del 2016, quando per colpa di tagli e continui ritardi i soldi per le cure. Ma oltre al danno dei soldi mai ricevuti, per il marito di Carmela è arrivata anche la beffa. Perché dopo le proteste l’ente d’Ambito ha chiesto di rendicontare le spese sostenute a partire dal 2014 (caso aperto e chiuso da una durissima missiva della Regione ai funzionari di San Giuseppe Vesuviano).
La bagarre Regione-Ambito
Un mistero diventato ancor più fitto dopo il copioso carteggio tra Regione Campania e funzionari d’Ente Ambito. «I finanziamenti ci sono», scrivono in una delle lettere indirizzate ai funzionari del Comune di San Giuseppe Vesuviano i dirigenti della Regione. «Pervengono continue segnalazioni da alcune famiglie in relazione al ritardo o alla cessazione dei pagamenti degli assegni di cura», scrivono da Palazzo Santa Lucia. Segnale che la problematica ha travolto anche gli uffici sotto la guida dell’assessore Lucia Fortini. Eppure, secondo quanto ribadito a più riprese da politici e funzionari della Regione Campania, i soldi ci sono. Centinaia di migliaia di euro che permettono «all’Ambito di assicurare la continuità assistenziale alle persone con gravi disabilità».