All’esterno dell’istituto elementare San Domenico Savio di via dei Pini si sente solo il rumore della pioggia che batte forte sulle foglie e sui fiori lasciati da amici e parenti di Immacolata Villani. Nel rione di Boccia al Mauro, il giorno dopo la tragedia, costata la vita a una casalinga di Terzigno, non c’è più nessuno. Le sirene delle auto dei carabinieri e il vociare confuso dei curiosi tenuto con fatica a distanza dalle forze dell’ordine lasciano spazio al silenzio. Non c’è più nessuno, soltanto il rumore del motore del furgone del camion che sta scaricando bibite e vivande per ricaricare la macchinetta elettronica della scuola di Boccia al Mauro. All’interno dell’istituto elementare, i bambini fanno lezione regolarmente come se nulla fosse successo. Mentre all’esterno fiori e lumini riportano alla memoria quanto è successo appena un giorno prima, quando un folle armato di pistola ha ucciso con un colpo di pistola alla fronte sua moglie. Sono per Imma tutti quegli omaggi lasciati all’esterno dell’istituto elementare. Amiche, parenti e anche la preside dell’istituto elementare dove Alessia -la bimba di 9 anni rimasta orfana dei genitori- è iscritta, lasciano un omaggio. «Ora sei un angelo che è volato in cielo», scrivono i dipendenti della ditta Shine, un’azienda di abbigliamento di corso Leonardo da Vinci. Poco distante una rosa poggiata sull’asfalto, ad appena quattro metri dal posto dove si è consumata l’esecuzione di morte che ha sconvolto la comunità terzignese.
CRONACA
21 marzo 2018
Terzigno. Omicidio di Imma. Fiori e poesie sul sangue: “Sei un angelo volato in cielo”