Altro interrogativo che resta è anche la messa in funzione della piscina. Con quale acqua sarebbe stata riempita? Non certo da un contatore per uso domestico. Perché il quantitativo avrebbe insospettivo la società del servizio idrico, Gori. Da dove sarebbe stata prelevata l’acqua? Aperto un vaso di Pandora che potrebbe portare gli inquirenti alla scoperta di altre opere abusive, nascoste in collina, e che forse sono proprio la causa dei “prelievi anomali” che ogni estate si registrano proprio nelle frazioni più alte della città di Gragnano: Aurano, Caprile e Castello. Un Centro benessere tra i boschi della località Castello, all’ombra delle pregiate coltivazioni delle ciliegie. Una struttura “fantasma” che ha iniziato a prendere forma in via Spinola. Fari nella notte e la ditta commissionata ha accelerato e in una settimana è riuscita a mettere le basi per una taverna con piano superiore da affiancare alla piscina con solaio in legno già pronta. Una vista mozzafiato sul golfo di Napoli.
CRONACA
23 marzo 2018
Gragnano. Spa abusiva, controlli su prelievi anomali dell’acqua