Gragnano – Tredici case dovranno essere abbattute senza nessuna possibilità di salvezza neanche di un solo metro quadrato. Un iter arrivato alle battute finali per riportare legalità nelle zone ritenute non edificabili e dove, invece, sono state realizzate le abitazioni. Un macigno che pesa e non poco sulle famiglie che dovranno dire addio alle rispettive case, perché ricadute nella black list degli abbattimenti e non condonabili. Un’ordinanza di esecuzione partita dalla Procura che ha attivato le ruspe che, nel breve, si dirigeranno verso la prima abitazione al primo posto delle imminenti demolizioni. Un ripristino dei luoghi che verrà portato avanti in danno, ovvero con l’anticipazione dell’importo da parte del Comune di Gragnano per poi rivalersi sui responsabili degli abusi demoliti. Insomma, l’autorità superiore sceglierà la ditta che dovrà eseguire le demolizioni e la stessa sarà liquidata dall’ente di via Veneto che, nel frattempo, ha dovuto ricorrere all’accensione di un mutuo presso la cassa Deposito e Prestiti per gli abusi edilizi. Un incubo per chi bene sa che potrebbe essere il suo turno e vedere andare giù, sotto i colpi delle ruspe, l’unica dimora in cui poter stare. Famiglie che occupano abitazioni irregolari per il Catasto, per il Comune e per la Procura.
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