San Valentino/Sarno Dopo due anni dalla violenza, il Tribunale ha deciso che i cinque minorenni che nel 2016 violentarono una loro coetanea hanno capito la lezione. Per questo motivo li ha prosciolti tutti. A convincere il Giudice l’attività di recupero svolta dai ragazzi all’interno di una comunità.
La decisione
«Hanno compreso la gravità di quanto fecero all’epoca». Così è stato deciso alcuni giorni fa dal Gup Giovan Francesco Fiore, che ha accolto la tesi della Procura dei minori, rappresentata dal Pubblico Ministero Antonella Ciccarella, prosciogliendo i cinque ragazzi, all’epoca dei fatti tutti minorenni, che nel 2016 violentarono una ragazzina, loro coetanea, di Sarno. Era la fine di Giugno quando a San Valentino Torio il gruppo di minori, allora di età compresa tra i 15 e i 17 anni, furono arrestati dai carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore per violenza sessuale. Dopo qualche mese il gruppo iniziò un percorso di recupero in comunità.
L’iter legale
Attività che ha convinto il giudice fino all’assoluzione. Il Giudice ha infatti dichiarato estinto il reato di violenza sessuale e sequestro di persona. Erano tutti e cinque presenti in aula per l’udienza conclusiva del processo. Il Gup ha valutato l’esito della messa alla prova chiesta dai difensori un anno fa. Allora, il procedimento era stato sospeso per dare ai ragazzi, all’epoca dei fatti minori, la possibilità di riabilitarsi. Da quel giorno, dopo aver passato alcuni mesi nel carcere minorile e agli arresti domiciliari, hanno iniziato il percorso di recupero.
La violenza
Tutto avvenne nella notte tra domenica 26 e lunedì 27 Giugno. Gli aggressori avvicinarono la ragazzina, allora 16enne, mentre camminava a piedi per le strade del centro di San Valentino Torio. La vittima fu condotta con la forza all’interno di un garage buio dove, a turno, i minori la violentarono fino a costringerla a subire un rapporto sessuale completo. La ragazzina, però, con tanto coraggio, decise di raccontare subito tutto ai genitori ed insieme a loro presentò una denuncia ai carabinieri di Sarno. Nell’ospedale «Martiri di Villa Malta», poi, le furono riscontrati i segni evidenti della violenza sessuale subita. I militari di Sarno, così, identificarono e rintracciarono i cinque minori nelle rispettive abitazioni, che furono portati al centro di prima accoglienza a disposizione della procura presso il Tribunale per i Minorenni di Salerno. Nessuno dei ragazzi risultò avere precedenti penali.
Le reazioni
Appena dopo l’accaduto arrivò la solidarietà e lo sconcerto del sindaco di Sarno GiuseppeCanfora: «A memoria – disse – non ricordo un gesto tanto violento e crudele, soprattutto se pensiamo che a commetterlo sono stati dei minorenni». Parlò di sconcerto e incredulità anche lo stesso primo cittadino di San Valentino Torio, Michele Strianese. «Mi sembra assurdo un gesto del genere, ad opera di cinque minorenni. Sono senza parole»