“Il segretario del Governo di Jalisco, in Messico, Roberto Lopez Lara, ha dichiarato in una conferenza stampa l’altro ieri che ci sono due mandati di arresto sul caso dei tre italiani scomparsi: sono due settimane che dice la stessa cosa pero’ non fa mai i nomi. Vorrei che l’Italia richiedesse almeno di sapere di chi si tratta”. E’ lo sfogo di Francesco Russo, figlio di Raffaele Russo, fratello di Antonio e cugino di Vincenzo Cimmino, i tre italiani che dalla fine dello scorso mese di gennaio risultano scomparsi in Messico. Le famiglie Russo e Cimmino hanno piu’ volte sottolineato di non avere fiducia nelle autorita’ messicane e chiesto un maggiore coinvolgimento italiano, anche nell’attivita’ di indagine. Di recente una delegazione della Farnesina si e’ recata nel Paese del Centro America per degli incontri con le istituzioni locali. Di recente le famiglie dei tre napoletani hanno anche messo a disposizione una cospicua ricompensa, due milioni di pesos, oltre 90mila euro, per chiunque riesca a fornire informazioni sulla sorte toccata ai tre connazionali scomparsi
NAPOLI
12 aprile 2018
Napoletani scomparsi in Messico. Uno dei figli: “Vogliamo i nomi dei colpevoli”