• Metropolis
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Metropolis
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Giornale
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Giornale
Metropolisweb
Google Play App Store
    • Home
    • Giornale
    • Multimedia
    • Podcast
    • Menu
      • Cronaca
      • Sport
      • Young
      • Agorà
      • Cultura
      • Gusto
      • Tecnomania
      • Benessere
      • Agreen
      • Arabiafelix
    • Abbonati
    • Login
    • Home
    • Giornale
    • Multimedia
    • Podcast
    • Menu
      • Cronaca
      • Sport
      • Young
      • Agorà
      • Cultura
      • Gusto
      • Tecnomania
      • Benessere
      • Agreen
      • Arabiafelix
    • Abbonati
    • Login
  • Home
  • Menu
    • Cronaca
    • Sport
    • Multimedia
    • Young
    • Agorà
    • Cultura
    • Gusto
    • Tecnomania
    • Benessere
    • Agreen
    • Arabia Felix
  • Home
  • Menu
    • Cronaca
    • Sport
    • Multimedia
    • Young
    • Agorà
    • Cultura
    • Gusto
    • Tecnomania
    • Benessere
    • Agreen
    • Arabia Felix
Torre Annunziata. Costruiva super yacht ai narcos: torna libero l’armatore dei boss
CRONACA, TORRE ANNUNZIATA
14 aprile 2018
Torre Annunziata. Costruiva super yacht ai narcos: torna libero l’armatore dei boss
Francesco Sabatino

In quel cantiere che affaccia sul mare di Torre Annunziata, tra le scogliere grigie e la sabbia scura, aveva creato una vera e propria scuderia. Una fabbrica che sfornava alcuni degli yacht più veloci e potenti del mondo. Delle vere e proprie Ferrari del mare con motori da 5.000 cavalli distribuiti su una superficie di 26 metri. Una potenza straordinaria capace di abbattere il muro dei 50 nodi di velocità. Il tutto accompagnato da un radar sensibilissimo, in grado di individuare anche una barchetta lontana diverse miglia. Ma quelle navi da sogno, il manifesto dell’eccellenza della cantieristica torrese, non venivano create per i clienti vip. Ma per boss, narcos e camorristi. Gente pronta a tutto pur di “seminare” la polizia tra le onde del Mediterraneo. Una brutta storia che a Salvatore Izzo, imprenditore di punta del settore navale, è costata una condanna a 7 anni e 8 mesi per traffico internazionale di droga. Dopo 6 anni di carcere il “re” degli armatori – grazie alla richiesta presentata dal suo avvocato, Luciano Bonzani – ha ottenuto la semi-libertà.

Puoi leggere l’articolo completo su Metropolis in edicola o sull’edizione digitale http://metropolis.ita.newsmemory.com/

Tags:

armatore libero narcos torre annunziata
Salute: reflusso colpisce 1 italiano su 4, caldo peggiora sintomi
BENESSERE
Salute: reflusso colpisce 1 italiano su 4, caldo peggiora sintomi
metropolisweb 
23 giugno 2025
Con le temperature estive roventi a bruciare non è soltanto la pelle, ma anche lo stomaco per 1 italiano su 4. Il caldo, unito ai “bagordi” delle vaca...
this is a test
Juve Stabia su Cicerelli. Primo regalo per Abate
SPORT
Protected Content
Juve Stabia su Cicerelli. Primo regalo per Abate
Michele Imparato 
23 giugno 2025
L’estate di calciomercato entra nel vivo, e in casa Juve Stabia, l’attenzione si concentra non solo sul nuovo corso tecnico affidato a Ignazio Abate, ...
this is a test
Savoia, nel mirino Frasson e Umbaca
SPORT
Savoia, nel mirino Frasson e Umbaca
metropolisweb 
23 giugno 2025
Il Savoia si prepara a una campagna acquisti estiva ambiziosa, con l’obiettivo di costruire una rosa competitiva per la prossima stagione. Le voci di ...
this is a test
Google Play App Store
Google Play App Store
metropolisweb.it @2017-2018-2019-...-2025 - Tutti i diritti riservati - Citypress Società Cooperativa - Privacy Policy
Level Double-A conformance, W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0
Please support this website by adding us to your whitelist in your ad blocker. Ads are what helps us bring you premium content! Thank you!
Disabilita Adblock per continuare a vedere il sito.    

X