CRONACA
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Adriano Falanga
I finanzieri del Gruppo di Frattamaggiore, a seguito di attività info-investigativa, hanno individuato a Napoli, quartiere Secondigliano, un opificio al cui interno sono state sorprese 3 persone intente a stampare su felpe e tute marchi e loghi contraffatti di noti brands della moda sportiva. La perquisizione dei locali ha permesso di rinvenire diversi macchinari ed apparecchiature che permettevano di realizzare in serie i capi contraffatti: una macchina artigianale per imprimere i loghi sui tessuti, un forno industriale che consentiva l’asciugatura delle vernici, banchi da lavoro strumentali al confezionamento dei capi di abbigliamento appena prodotti. Gli ulteriori approfondimenti condotti all’interno della fabbrica hanno permesso di scoprire che l’illuminazione dei locali ed il funzionamento dei macchinari avveniva grazie ad un allacciamento abusivo alla rete pubblica. Al riguardo, dopo l’intervento tecnico eseguito dai funzionari dell’Enel, è stato constatato che i 3 responsabili operavano con un risparmio del 100%, essendo sconosciuto al fornitore di energia. E’ stato quindi sequestrato tutto il materiale all’interno della fabbrica illegale e i tre responsabili sono ai domiciliari per i reati di contraffazione marchi e di furto aggravato di energia elettrica.
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