Dal grido di gioia al novantesimo minuto per il gol grazie a cui il Napoli è uscito in trionfo dalla «casa» della Juventus alla rabbia per l’appartamento svaligiato dai ladri. Sono i contrastanti sentimenti vissuti da due famiglie di viale Castelluccio – traversa della centralissima via Diego Colamarino – e di secondo vico San Vito, in località Sant’Antonio. Due famiglie accomunate dalla passione per gli azzurri guidati da mister Maurizio Sarri e dalla sfortuna di essere finiti sotto i riflettori dei topi d’appartamento. Letteralmente scatenati durante le due ore della «gara dell’anno» andata in scena a Torino.
Il raid in viale Castelluccio
L’appuntamento all’Allianz Stadium, evidentemente, era cerchiato in rosso non solo sul calendario dei tifosi. Approfittando delle classiche «trasferte» in casa di amici per guardare la partita in pay-tv, i ladri si sono concentrati sulle abitazioni rimaste momentaneamente «libere». Durante il match tra Juventus e Napoli, un banda di malviventi si è intrufolata all’interno di un condominio di viale Castelluccio e – studiata la situazione – si è fiondata all’interno di un’abitazione da cui non provenivano «rumori di tifosi». Il tempo di forzare la porta d’ingresso e, approfittando delle attenzioni concentrate sul piccolo schermo, sono riusciti a portare via oggetti preziosi e gioielli. Il colpo è stato scoperto dai proprietari dell’appartamento solo al termine della festa scoppiata al triplice fischio dell’arbitro di Juventus-Napoli: rientrati a casa, i tifosi azzurri hanno scoperto il colpo e cominciato a fare la conta dei danni.
Il raid a San Vito
Identico cliché in secondo vico San Vito, traversa del tratto iniziale di via Nazionale. Approfittando dell’assenza dei proprietari – in centro città per assistere all’incontro a casa di amici – i ladri sono entrati in azione. Secondo una prima ricostruzione della proprietaria dell’abitazione, i malviventi sono entrati in azione intorno alle 22: i ladri hanno forzato la porta d’ingresso e si sono introdotti nell’appartamento consapevoli di essere soli per un’oretta, perché i proprietari erano alle prese con il match. Di qui, la decisione di entrare nella modesta abitazione, puntando dritto verso un portaoggetti riposto accuratamente sul mobile nella stanza da letto, sottraendone dall’interno alcuni cimeli e ricordi di famiglia nonché un costoso bracciale in corallo. Poi i malviventi si sono concentrati sulla ricerca di contanti, aprendo altri cassetti e scaffali nell’appartamento, finché di colpo hanno dovuto abbandonare il colpo e darsi alla fuga. Una vicina di casa delle vittime del raid, consapevole dell’assenza dei proprietari, ha sentito dei rumori sospetti. Dopo alcuni attimi di titubanza ha subito deciso di dare l’allarme: in pochi istanti sono arrivati i coniugi, ma i ladri erano già scappati via. Al mattino la denuncia alle forze dell’ordine, messe al corrente dell’episodio, uno dei tanti registrati durante la gara dell’anno a Torino.