Napoli – Anche in questa edizione, per il nono anno consecutivo, ai nastri di partenza della Tre Golfi, regata organizzata dal Circolo Italia con partenza venerdi’ 11 maggio a mezzanotte dal porticciolo di Santa Lucia, ci saranno due equipaggi speciali. Sono quelli composti dei ragazzi collocati in misura cautelare nelle comunita’ Jonathan e Oliver, gestite dalla Jonathan Onlus. I ragazzi, accompagnati da operatori e guidati da professionisti della vela di altura, regateranno a bordo di Alcor V, la barca di proprieta’ dell’armatore Gennaro Aversano del Club Nautico della Vela, gia’ protagonista di una traversata transoceanica. L’altra imbarcazione messa disposizione dei giovani e’ Blue Adventure dell’armatore Maurizio de Nicola del Circolo Savoia. I ragazzi del progetto Jonathan vela dopo un lungo periodo di preparazione presso la Lega Navale di Napoli potranno cosi’ sperimentare attraverso una competizione sportiva il significato della responsabilita’ e il valore della condivisione. Un’esperienza che per le sue difficolta’ e per le emozioni che regala rappresenta la metafora della vita. Il progetto viene realizzato in collaborazione con i Centri per la giustizia minorile della Campania, la Lega Navale di Napoli e la Whirlpool Corporation e si pone l’obiettivo dell’inclusione, reintegrando nella collettivita’ ragazzi con problemi sociali in conflitto con la giustizia. “Per perseguire queste finalita’ – affermano Silvia Ricciardi e Vincenzo Morgera della comunita’ Jonathan – lo strumento sportivo della vela risulta estremamente educativo, perche’ sensibilizza l’attenzione sull’importanza della partecipazione, delle regole, della correttezza e della legalita’”.
CRONACA
9 maggio 2018
Vela: giovani detenuti in comunita’ partecipano alla Tre Golfi