Agostino Buonacera, 38 anni, originario di Castellammare di Stabia resta in carcere. Con l’accusa di violenza e lesioni aggravate. Aveva sperato per i domiciliari, senza però informarsi delle condizioni della moglie incinta del terzo figlio e dei due bambini minorenni. Agostino ha scritto a Caterina Sabbatino, rinchiuso in una cella di Poggioreale. «Mi manchi, scusami. Ti ho sempre amato devi stare con me, aspettami». Una lunga lettera in blu con il nome della moglie messo in rilievo da un inchiostro rosso. «Il mio oroscopo dice che sarà una settimana di amore», scrive ancora Agostino cercando di farsi spazio, ancora una volta, nell’anima di Caterina Sabattina. Ma quella parte di Caterina è oramai blindata e posto per Agostino non ce ne è. «Tu sei forte. La galera è un livido la libertà un brivido. Ti ho amato e ti amo. Adesso ti lascio con la penna ma non con il cuore».
Gragnano
18 maggio 2018
Incinta, picchiata dal marito. L’uomo chiede perdono: «Mi manchi»