“La morte della madre e’ stato uno dei fattori che hanno provocato la decisione di Fausto Filippone”, dice a Radio Capital lo psichiatra Massimo Di Giannantonio, che per sette ore ha cercato di convincere l’uomo a non uccidersi. Filippone, 49 anni, dirigente della Brioni, si era suicidato domenica scorsa gettandosi dal viadotto Alento della A14, poche ore dopo aver gettato nel vuoto la figlia di dieci anni, Ludovica; la moglie, Marina Angrilli (51) era morta la mattina dopo essere precipitata da un appartamento a Chieti, di proprieta’ del marito. “Ha detto – ha spiegato Di Giannantonio – che la sua vita era irreversibilmente iniziata a cambiare in termini intollerabili 15 mesi prima. E tra gli episodi che l’hanno resa intollerabile, Filippone ha detto che c’era anche la perdita della madre”. Come le e’ apparsa la figlia sul cavalcavia? “La bimba era sotto shock. Si rendeva conto del dramma che stava vivendo e che non aveva nessun tipo di difesa dal padre”.
CRONACA
22 maggio 2018
Lancia la figlia dal viadotto e si suicida. Il negoziatore: «La bimba era sotto choc, volata giù senza reagire»