Grazie al suo design iconico, in grado di “emozionare” e provocare il famoso “effetto wow”, il Galaxy S8 ha registrato un notevole successo in termini di gradimento e di vendite. Proprio per questo motivo Samsung ha deciso di mantenere praticamente inalterato l’aspetto del nuovo top di gamma, il Galaxy S9, non cedendo alla moda dilagante del notch ma concentrando i propri sforzi sul miglioramento della sezione fotografica.
Nella elegante confezione di vendita, oltre lo smartphone, sono presenti la quick start guide cartacea, un alimentatore USB (ricarica veloce completa in meno di 2 ore), un cavo USB-USB Type C, due adattatori (USB Type C-micro USB e USB Type C-USB), una graffetta metallica per aprire il carrello SIM, degli auricolari in ear della AKG by Harman, di pregevole fattura e dalla ottima qualità audio, con comandi remoti sul cavo in tessuto antigroviglio e set di gommini di ricambio per meglio adattarle ai condotti uditivi.
Anche dopo averlo tenuto in mano ed osservato con attenzione, si fa fatica a distinguerlo dal predecessore. La scocca unibody, tutta curve e bombature, ha un’eccellente ergonomia. Il from factor sottile, stretto e leggermente allungato (147.7 x 68.7 x 8.5 mm) ed il peso contenuto (163 g) lo rendono estremamente maneggevole.
Sulla faccia anteriore, ricoperta da vetro Gorilla glass di quinta generazione, lo schermo, Infinity Display, occupa l’83.6% della superficie utile e, curvando su ambo i lati lunghi, forma un tutt’uno con la back cover in metallo smaltato (disponibile nei colori Midnight Black, quello della nostra unità di prova, Coral Blue o Lilac Purple). Oltre il display, privo di cornice, sono visibili soltanto due sottilissime strisce nere, di cui quella in basso è vuota, mentre in quella posta in alto sono integrati, da sinistra verso destra, led funzione, sensore di prossimità/luminosità, capsula auricolare, fotocamera anteriore e scanner per il riconoscimento dell’iride. Non essendoci pulsanti fisici o capacitivi, i tre tasti funzione Android (Applicazioni recenti, Home, Indietro) sono virtuali a schermo, con il tasto Home che è sensibile alla pressione e sempre attivo, anche a schermo spento. A proposito di schermo vale la pena segnalare che è disponibile l’utile funzione Always On display, che visualizza, in bianco e nero, l’ora e le notifiche quando lo smartphone è in standby
Lungo il bordo laterale: a destra, il tasto on/off; a sinistra, il bilanciere del volume ed il tasto dedicato per attivare Bixby, l’assistente personale di Samsung (purtroppo non ancora in Italiano), che utilizza la realtà aumentata e tecnologie di deep learning per fornire informazioni utili sull’ambiente circostante e sugli oggetti, inquadrati con la cam; in alto, il cassettino estraibile che contiene 2 SIM telefoniche in formato nano o, in alternativa, una SIM e una memoria MicroSD (fino a 400 GB) per espandere i 64 GB di memoria interna; in basso, jack audio da 3.5 mm, porta USB Type-C (supporta OTG e funzione di ricarica per dispositivi esterni), microfono e uno dei due speaker di sistema stereo, realizzati in partnership con AKG, che, insieme all’atro posto sotto la capsula auricolare, offrono eccellenti prestazioni per livello di volume, qualità di alti e bassi, e una piacevole sensazione di immersione sonora, grazie alla tecnologia sorround Dolby Atmos.
Sul retro, nella parte alta, poco sopra il logo Samsung e, quasi a filo con la scocca, l’obiettivo della fotocamera posteriore, affiancato, a sinistra, da flash led e dal sensore di battito cardiaco, mentre il sensore di impronte digitali, affidabile e fulmineo nello sblocco, che nell’S8 era a destra, è stato spostato sotto, in una posizione più comoda da raggiungere con il dito. A proposito di autenticazione biometrica, oltre al riconoscimento delle impronte digitali, S9 supporta anche quello dell’iride e del viso, e, con la nuova funzione Scansione Intelligente, anche le due modalità combinate, così da riuscire a sbloccare il telefono anche i condizioni di luce ambientale difficili. Come il predecessore anche S9 è resistente ad acqua e polvere (certificazione IP68).
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Il display è un Super AMOLED da 5.8 pollici (5.6” senza gli angoli stondati), formato 18.5:9 e densità 570 ppi. La risoluzione di default è FHD+ (2220×1080 pixels), ma nel pannello delle impostazioni si può aumentare a WQHD+ (2960×1440) oppure diminuire a HD+ (1480×720), tenendo presente che una risoluzione più bassa riduce il consumo di batteria senza un percepibile calo di qualità. I colori sono vividi, i neri profondi, elevatissima la luminosità, con conseguente ottima leggibilità anche sotto la luce diretta del sole.
Il processore Exynos 9810 è un octacore a 64 bit, con i due Quad Core (Quad 2.7 GHz, performante + Quad 1.7 GHz, efficiente energeticamente), che si alternano, in base al tipo di task in esecuzione, così da ottenere il migliore compromesso tra prestazioni e consumi. È supportato da “soli” 4 GB di RAM e dalla GPU Mali G72 MP18. Come riscontrato durante il nostro test, questa dotazione hardware è tale da assicurare elevate velocità e fluidità, nell’utilizzo di app, nella navigazione web, nella fruizione dei contenuti multimediali e nel gaming, anche 3D.
Ottima anche la qualità delle chiamate telefoniche, grazie ad un’eccellente ricezione del segnale, a microfoni efficienti e a capsula auricolare e vivavoce dall’elevata resa. La connettività vede la presenza di 4G LTE (cat.16 per velocità in download fino a 1 Gbps), Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac (2.4/5GHz), Bluetooth 5.0, ANT+ e NFC. Per la navigazione turn-by-turn, sono supportati GPS, Glonass, Beidou, Galileo. Manca la Radio FM.
È nella sezione fotografica che S9 ha subito radicali cambiamenti rispetto all’S8. La fotocamera principale da 12 MP ha un sensore Super Speed Dual Pixel con potenza di elaborazione e memoria dedicate, in grado di combinare fino a 12 fotogrammi in un solo scatto per ottenere la migliore qualità fotografica possibile. La vera innovazione sta però nell’obiettivo a doppia apertura focale (F1.5 – F2.4), che, come l’iride dell’occhio umano, si espande o si contrae automaticamente, lasciando passare più luce quando l’ambiente è buio e meno luce quando è troppo luminoso. Il risultato sono foto nitide e chiare in qualsiasi condizione di illuminazione ambientale. Pur mancando la seconda fotocamera, introdotta sul fratello maggiore S9 plus, è possibile ottenere l’effetto bokeh (sfocatura dello sfondo). Sono presenti l’HDR, una serie di filtri e varie modalità di scatto (Auto, Pro, Panoramica, Fuoco Live, Sport, Cibo). L’interfaccia utente offre l’opzione “pulsante mobile“, che consente di posizionare un tasto shutter flottante in un punto qualsiasi dello schermo. Ottimi i selfies che si ottengono con la fotocamera anteriore che ha un sensore da 8 MP e grandangolo con apertura F1.7. Entrambe le camere hanno un preciso e veloce autofocus.
Di buona qualità anche i video, registrabili fino a UHD 4K (3840×2160 pixel), sfruttando la stabilizzazione OIS e quella digitale. Divertente il nuovo metodo di registrazione, Super slow-motion, con cui è possibile acquisire a 960 fps (frames per second) in HD (1280 x 720p), ottenendo video unici. Basta inquadrare un certo soggetto e S9 rileva i movimenti all’interno di un fotogramma, iniziando a registrare automaticamente. Dopo aver acquisito il video in super slow-motion, è possibile inserire una musica di sottofondo, scegliendo tra 35 diverse opzioni o aggiungendo un brano dalla propria playlist preferita.
Altra novità, interessante soprattutto per i più giovani, è My Emoji, che rende possibile creare un avatar del possessore del telefono, utilizzando un algoritmo di apprendimento, che analizza un’immagine 2D dell’utente e mappa più di 100 caratteristiche facciali per arrivare ad una divertente replica animata 3D, utilizzabile in gran parte delle piattaforme di messaggistica.
Nota dolente e vero tallone di Achille dell’S9 è la batteria ai polimeri di litio da 3000 mAh. Anche a causa di un elevato consumo in standby, diventa difficile arrivare a fine giornata senza patemi d’animo. Se possibile, meglio fare una piccola ricarica durante la pausa pranzo.
Sul Galaxy S8 è installata la versione 8.0 Oreo di Android, con interfaccia utente proprietaria Touchwiz, che offre ampie possibilità di personalizzazione. Il drawer, che volendo si può disattivare, si apre con uno swype nella Home dall’alto o dal basso. Disponibile la modalità Multi-Windows che consente di mettere le app in finestre flottanti senza dover necessariamente dividere lo schermo in due. Utile e comodo il pannelo tag edge con le tre sezioni app, people e selezione intelligente. Tra le app preinstallate SmartThings per la domotica che controlla e monitora i dispositivi compatibili.
La nuova DeX Station consente non solo di collegare S9 a uno schermo di grandi dimensioni, trasformandolo in un vero e proprio PC desktop, ma, grazie al DeX Pad, di utilizzare lo schermo del telefono come una tastiera virtuale o un touch pad.
Arrivato a metà marzo sul mercato italiano con un prezzo di listino di 899 euro, Galaxy S9 è attualmente acquistabile on line a meno di 600 euro, una cifra del tutto adeguata per un top di gamma che esteticamente si distingue dalla massa.
Gennaro Annunziata