Il Napoli Teatro Festival Italia, diretto da Ruggero Cappuccio e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival presieduta da Luigi Grispello, inizierà il suo viaggio intorno alle creazioni sceniche di Napoli, dell’Italia e del mondo il prossimo 8 giugno. Fino al 10 luglio, senza sosta, teatro, letteratura, musica, danza, cinema, mostre e progetti speciali, laboratori gratuiti per artisti italiani e stranieri, apriranno un dialogo che mira ad una visione organica ed interdisciplinare dell’arte. Accompagnato dai disegni originali di Mimmo Paladino, che per il secondo anno ne cura l’immagine, il Festival privilegia l’equilibrio tra segni estetici e segni etici: gli ingressi liberi e agevolati per i giovani e per le fasce sociali deboli, insieme con la sezione Osservatorio, dedicata alle compagnie italiane indipendenti, invitano il pubblico a realizzare un’idea di riappropriazione della partecipazione culturale tesa a vivere l’arte come diritto. La sezione internazionale prevede appuntamenti di grande fascino tra cui si segnalano Baryšnikov e Isabelle Huppert, Andrej Koncˇalovskij, Declan Donnellan e Nekrosius, Ben Duke e Laetitia Casta, Tomi Janežicˇ e Rabih Mroué. La sezione Progetti Speciali prevede una maratona teatrale intitolata “Mercato dell’Arte e della Civiltà”, mentre torna lo storico e amato “Strit festival” con i suoi artisti di strada. Il Napoli Teatro Festival Italia elegge la sua casa madre presso il Palazzo Reale in piazza del Plebiscito presentando, tra le altre, l’8 giugno alle ore 12.00, nel Salone d’Ercole, la mostra dedicata all’autore de Il Gattopardo, initolata Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1896-1957): un lettore europeo, curata da Gioacchino Lanza Tomasi e José Vicente Quirante Rives. Ad aprire al pubblico l’allestimento, saranno il direttore della manifestazione, Ruggero Cappuccio insieme a Gioacchino Lanza Tommasi. Un appuntamento imperdibile, in cui saranno visibili immagini, autografi e oggetti appartenuti alloscrittore siciliano fino a oggi mai esposti in Italia.La lunghissima edizione accoglierà, nei 33 giorni di programmazione effettiva, ben 85 compagnie, tra nazionali ed internazionali, impegnate per 160 recite complessive.Si va dai debutti italiani della sezione dedicata al Teatro internazionalecostruita intorno alle figure di Declan Donnellan, Isabelle Huppert (nellalettura de “L’amant” di Marguerite Duras al Teatro di San Carlo l’11 giugno), Rabih Mroué (con “Sand in the eyes”, lettura non accademica sulla propaganda e sui metodi di reclutamento degli estremisti islamici, al Teatro Trianon Viviani il 13 giugno), Thierry Collet (con “Dans la peau d’un magicien” in cui l’artista mescola frammenti di vita e trucchi di magia per raccontare il mondo interiore di un prestigiatore, alla Galleria Toledo il 14 e 15 giugno). La sezione prosegue con “Brodsky/Baryshnikov”, omaggio di Mikhaïl Baryshnikov alla poesia di Joseph Brodsky per la regia di Alvis Hermanis, al Teatro Politeama il 28 e 29 giugno; con “Clown 2 ½” uno spettacolo del Theater an der Ruhr, per la regia di Roberto Ciulli in cui si guarda al mondo ed alle sue contraddizioni attraverso gli occhi di un clown, al Teatro Trianon Viviani l’1 luglio. Un significativo segmento sarà dedicato al grande regista e drammaturgo svedese Ingmar Bergman nel centenario della sua nascita (il 14 luglio 1918 ad Uppsala). Di Bergman, il Festival ospita, in contemporanea il 3 e 4 luglio, sia “Scene da un matrimonio” per la regia di Andrej Konchalovskij al Teatro Mercadante, che “Scènes de la vie conjugale” con Laetitia Casta e Raphaël Personnaz per la regia di Safy Nebbou, al Teatro Politeama.InfoBiglietti: da 8 a 5 euro.
Info: www. napoliteatrofestival. it, info@napoliteatrofestival.it