ThinQ è il nome che LG ha dato all’intelligenza artificiale, inserendola in un numero crescente di prodotti per migliorarne l’esperienza d’uso, rendendola sempre più semplice ed intuitiva. A testimonianza di quanto l’azienda sudcoreana lo ritenga strategico e importante, lo ritroviamo come suffisso nel nome del nuovo top di gamma della serie G, il G7 ThinQ, presentato a New York lo scorso 2 maggio.
Nella confezione di vendita, oltre lo smartphone troviamo il caricatore FastCharge (5V/1.8A), un cavo USB/USB Type-C, degli auricolari in ear di buona qualità con jack audio da 3.5 mm e cavo anti groviglio, l’eiettore del vassoio SIM/memoria SD, un piccolo panno per la pulizia del display e, soprattutto, della back cover, che tende a riempirsi di impronte facilmente.
Vetro (Corning Gorilla Glass 5), sia davanti che sul retro, e profilo in lega di alluminio per la scocca unibody, piacevole al tatto e dal design elegante ma non particolarmente originale. Ottima l’ergonomia, il telefono è molto maneggevole grazie anche ad un peso di “soli” 162 grammi e a dimensioni (153.2 x 71.9 x 7.9 mm) relativamente compatte. Bello a vedersi ma anche molto resistente, il G7 è certificato IP68, quindi non teme né acqua né polvere, e ha superato ben 14 test MIL-STD 810G, così da poter “sopravvivere” a temperature estreme e cadute da 1,2 metri.
La faccia anteriore, caratterizzata da cornici ridottissime e da un elevato rapporto screen-to-body (82.97%), è quasi totalmente occupata dallo schermo, eccezion fatta per una sottile striscia nera, in basso, e per l’ormai onnipresente “notch”, che, in alto, taglia il display per ospitare sensori (luce ambientale e prossimità), la fotocamera frontale, la capsula auricolare ed un led di notifica RGB.
Lungo il bordo laterale, a destra, il pulsante on/off; a sinistra, appena sotto quelli del volume, un tasto dedicato per avviare le funzioni di IA dello smartphone: un singolo tocco per l’assistente Google, due rapidi per Google Lens, uno prolungato per parlare con l’Assistente Google come fosse un walkie-talkie; in alto, il cassettino estraibile per nanoSIM e microSD e il microfono secondario; in basso, il connettore USB Type-C, l’ingesso cuffia da 3.5 mm, il microfono principale e l’altoparlante di sistema.
Sul retro, con bella finitura a specchio, al centro, allineati in verticale, un efficace lettore di impronte digitali e, poco più sopra, leggermente sporgenti, i due obiettivi della fotocamera principale, affiancati da flash LED e laser per l’autofocus. Integrati nella back cover ci sono NFC e area per la ricarica wireless QI.
Per ottenere una luminosità superiore ad ogni altro pannello in circolazione, LG ha optato per un display IPS da 6,1”, che ha un rapporto 19,5:9 e una risoluzione QHD + (3120 x 1440 pixel). Grazie alla configurazione WLCD, che introduce un subpixel bianco oltre i 3 RGB, lo schermo può arrivare fino a 1.000 nit così da essere letto bene anche sotto la luce diretta del sole. Il display, che ha gamut di colore al 100% dello standard DCI-P3, può essere settato su sei diverse modalità di visualizzazione: Auto, Eco, Cinema, Sports, Game ed Expert, in cui è possibile regolare la temperatura dei colori e i singoli livelli RGB. Negli spazi di fianco al notch, che LG chiama New Second Screen, vengono visualizzate le notifiche senza togliere spazio ai contenuti. Il display può essere allungato completamente diventando pressoché senza bordi, o può essere impostato con uno stile più tradizionale con le notifiche su sfondo nero o di altro colore, secondo i propri gusti. La risoluzione dello schermo può essere abbassata fino a 1560×720 per aumentare l’autonomia. È attivabile il display always-on, che mostra l’ora e altre informazioni importanti, dopo lo spegnimento dello schermo.
Il chipset a bordo è il nuovo Qualcomm Snapdragon 845, un octa-core fino a 2.8GHz affiancato da GPU Adreno 630, 4 GB di RAM LPDDR4 e 64 GB di memoria interna UFS 2.1, espandibile con schede SD (fino a 2TB). Integrato anche un processore Hexagon 685 DSP, dedicato all’AI (intelligenza artificiale), che serve a velocizzare tutte le operazioni di riconoscimento e analisi delle situazioni. Con una dotazione hardware del genere, le prestazioni non possono che essere eccellenti. Come abbiamo verificato durante la nostra prova, nell’utilizzo di app, nella navigazione web, nella fruizione di contenuti multimediali e dei giochi più “pesanti” gli avvii sono sempre fulminei, c’è sempre grande fluidità e non si registrano lag o impuntamenti. Anche spingendo sul multitasking, non abbiamo mai registrato aumenti di temperatura anomali.
Oltre ai già citati sensori di prossimità e luminosità, sono presenti Accelerometro, Bussola, Barometro, Giroscopio. Circostanza rara, ultimamente, nei modelli top, c’è anche la Radio FM RDS.
Il G7 non ha altoparlanti stereo ma è disponibile per la prima volta lo speaker Boombox da 1.2 Watt, che utilizza lo spazio interno del dispositivo come cassa di risonanza per un suono potente da “stereo portatile”. Se poggiato su una superficie solida o una scatola, il telefono, vibrando, la trasforma in un woofer e amplifica l’effetto dei bassi. Grazie alla tecnologia DTS:X, il G7 offre un suono 3D virtuale, fino a 7.1 canali audio con cuffie. Inoltre, è dotato di Quad DAC Hi-Fi, per un suono particolarmente ricco quando abbinato a cuffie ad alta impedenza.
Buona la qualità delle chiamate telefoniche, grazie a un sezione radio con segnale telefonico stabile, a capsula auricolare dall’elevata resa, a un potentissimo vivavoce, oltre che a microfoni efficienti, in grado di eliminare il rumore di fondo, tanto che Google Assistant riconosce i comandi vocali fino a cinque metri di distanza.
Per quanto riguarda la connettività sono presenti 4G LTE (Cat 18: 1100/75Mbps), Wi-Fi (2.4G / 5G, 802.11 a/b/g/n/ac), Bluetooth 5.0. Per la navigazione turn-by-turn, sono supportati A-GPS, Glonass, Galileo.
I sensori della fotocamera principale sono entrambi da 16 Megapixel. Di questi, uno ha obiettivo standard (71°) con apertura F1.6, stabilizzatore ottico, autofocus laser o PDAF; l’altro ha una lente asferica ultra-grandangolare (107°) dalla distorsione ridotta con apertura F1.9 e fuoco fisso. A supporto un efficiente Flash LED.
La modalità di scatto AI riesce identificare 19 diversi tipi di scena e per ognuno di essi applica in automatico i parametri ideali per ottenere lo scatto migliore. In condizioni di poca luce, viene attivata la Super Bright Camera, per ottenere scatti fino a quattro volte più luminosi mediante la combinazione virtuale di 4 pixel del sensore e un’elaborazione software con un algoritmo di IA.
La modalità Ritratto permette di creare scatti di qualità professionale con sfondi sfocati. L’effetto bokeh può essere generato sia utilizzando l’obiettivo standard che il super grandangolare. La funzione Live Photo registra un secondo prima e dopo aver premuto il pulsante di scatto per catturare movimenti o espressioni imprevisti che solitamente andrebbero persi. La funzione Stickers utilizza il FaceID per arricchire in tempo reale le immagini con divertenti adesivi 2D e 3D, come occhiali da sole e altri accessori.
Belli i selfies scattati con la fotocamera frontale da 8 Megapixel con lente grandangolare (80°). Supporta il riconoscimento del volto (2D) per lo sblocco del telefono, che non è velocissimo e ha qualche défaillance in condizioni di scarsa illuminazione.
Il G7 è uno dei primi smartphone ad integrare nell’interfaccia fotografica Google Lens, il nuovo modo di effettuare ricerche su Internet partendo da un oggetto inquadrato. Combinato con Google Assistant e Google Foto, fornisce maggiori informazioni su luoghi, piante, animali e libri, oltre a riconoscere il testo.
Per quanto riguarda i video, si possono registrare fino a 30 fps in 4K. Tra le modalità a disposizione quella Cine, ricca di effetti in stile Hollywood, adatta ad aspiranti videomaker, e la Slow-Motion, che registra 240 fps a 720p.
Nota dolente del G7 è l’autonomia offerta dalla batteria da 3000 mAh. Facendone un uso intenso si arriva a malapena a fine giornata. Per fortuna si può contare su Quick Charge 3.0 che in 30 minuti porta la percentuale di carica da zero a oltre il 50%.
Il sistema operativo installato a bordo è Android nella versione 8.0 Oreo con interfaccia utente proprietaria UX 7.0. Ha un bella grafica personalizzabile con temi scaricabili e numerose utili funzioni, come lo Screen zooming, la Floating Bar e il KnockOn
G7 ThinQ, disponibile in Italia nelle colorazioni New Aurora Black e New Moroccan Blue, ha un prezzo di listino è di 849 euro ma online è già possibile trovarlo intorno ai 570 euro, una quotazione che lo rende un potenziale best buy nella categoria dei top di gamma.
Gennaro Annunziata