Castel Volturno – Sa cosa significa sentirsi stretti nella morsa delle onde del mare agitato, lui che le ha vinte già una volta per sfuggire alla morte. Abdullay, un immigrato senegalese di 22 anni arrivato da alcuni mesi su un barcone in Italia, qualche giorno fa ha scoperto che il destino può rovesciare i ruoli. E di fronte all’Sos lanciato da due persone in mare non ha esitato. La vicenda è accaduta due giorni fa sulla spiaggia di Ischitella, a due passi da Castel Volturno quando, nonostante le raccomandazioni e la bandiera rossa, durante la mattinata due ragazze di circa 20 anni si sono tuffate nel mare agitato. La corrente delle onde le ha spinte al largo e mentre i bagnini del lido Airone prendevano la scialuppa di salvataggio, Abdullay si è tuffato per recuperare le due ragazze. Dopo poco tutti, stremati ma incolumi, sono tornati a riva e in spiaggia tutti hanno tirato un respiro di sollievo. Ma per la proprietaria del lido, non si tratta di un atto di eroismo: “Il suo intervento è stato superfluo, in mare per il salvataggio erano comunque andati inostri bagnini”, spiega infastidita per come “si fraintendano le cose. I nostri bagnini c’erano e avevamo comunque subito allertato la capitaneria e il servizio ambulanza”. Nonostante abbia ricevuto i complimenti delle persone sul posto, Abdullay per molti sembra un fantasma. Alcuni bagnanti dicono di averlo visto in spiaggia mentre apriva gli ombrelloni, ma i gestori del lido ribadiscono di non conoscerlo: “era di passaggio sulla spiaggia”, dicono. A qualcuno dopo l’episodio il 22enne africano avrebbe riferito di essere arrivato dal Senegal un paio di mesi fa con un barcone e di essere ospite in uno dei centri di accoglienza campani di Giugliano. “Nel suo Paese – dicono -faceva il pescatore”. Conosce bene il mare, lo stesso che a Castel Volturno è stato capace di invertire naufraghi e soccorritori.
CRONACA
25 luglio 2018
Da naufrago a soccorritore, senegalese salva 20enni in mare. Gestori del lido: soccorso inutile