Calcio – Dybala si e’ risvegliato, Insigne e’ piu’ prolifico nel nuovo ruolo ritagliatogli da Ancelotti. La sfida tra i due creativi sublimi coltiva i sogni delle tifoserie di Juve e Napoli, super match scudetto di sabato, che giunge troppo presto rischiando di uccidere il campionato. Se i bianconeri vincono, il baratro di sei punti lancia la fuga per l’ottavo scudetto. Gli altri due risultati riaprono i giochi anche per le altre zoppicanti big. L’impresa e’ comunque alla portata del Napoli, come dimostra la vittoria in trasferta di fine aprile, con una zuccata finale di Koulibaly, regalo d’addio di Sarri. Sabato si affrontano i due tecnici migliori del made in Italy, Allegri e Ancelotti, gestori navigati e vincenti che hanno preparato la gara con un chirurgico turnover. La Juve ha due squadre affidabili che Max utilizza con perizia sfruttando, fra l’altro, la regia di Pjanic, le incursioni di Cancelo, la maturazione di Bernardeschi . C’e’ poi la mina vagante Ronaldo: pochi gol, molti assist, ottima integrazione e una rara capacita’ di esaltarsi nelle gare che contano. Per la gioia di De Laurentiis Ancelotti, al contrario di Sarri, utilizza magistralmente tutta la rosa miscelando qualita’ di gioco ereditata con innesti tattici e sapiente gestione del risultato. Accanto al nuovo Insigne piu’ avanzato, i punti di forza sono Allan, Zielinski e un Milik rigenerato e prolifico. Sara’ il primo esame serio per le due squadre dopo il percorso netto juventino e alcune intermittenze partenopee (a parte il buio totale con la Samp) in una contesa ormai classica. In 90 anni hanno lottato cinque volte in un testa a testa scudetto, e gli scontri diretti sono stati determinanti. Il piu’ celebre riguarda ‘core ‘ngrato’ Altafini, che a 34 anni entro’ il 6 aprile 1975 e fisso’ il 2-1 su un errore di Carmignani regalando per due punti lo scudetto alla Juve. C’e’ voluto il Napoli di Bianchi e Maradona per confezionare la vendetta nel 1987: 3-1 a Torino, e 2-1 al San Paolo con sigillo dell’umile Romano per il primo scudetto. Il terzo sprint nel 2012-2013, ma con meno brividi. Testa a testa fino allo scontro diretto vinto dai bianconeri di Conte 2-0, poi 1-1 e il Napoli conclude secondo a nove punti. Nuova puntata nel 2016: 2-1 firmato Higuain e Insigne, poi nel ritorno il panchinaro Zaza consente il sorpasso sul Napoli. Nella scorsa stagione l’ultimo sprint: ancora Higuain corsaro a Napoli, poi il successo esterno firmato Koulibaly illude i partenopei che cedono di schianto a Firenze. Se le perle di Juve-Napoli sono nell’immaginario collettivo le magie di Maradona e Platini, non si dimenticano le imprese di Vinicio, Altafini, Sivori, Baggio, Zidane, Cavani. Andando a zonzo nei decenni rimangono scolpite alcune immagini: un incubo per il Napoli nell’anno della fondazione quando subisce dalla Juve un 8-0 nel 1927 con una tripletta di Antonio Vojak, poi idolo di Napoli. La vendetta matura con due 4-1 al S. Paolo: nel 1939 anche con un gol di Nereo Rocco e nel 1942 con Sentimenti II che gioisce e il fratello Sentimenti III che si dispera. Tre volte Napoli in vantaggio nel 1958 con doppiette di ‘o lione’ Vinicio, tre volte raggiunto, poi Bertucco fissa il 4-3 e il comandante Lauro improvvisa una processione in campo La sfida prende quota quando si prende la scena Sivori: tris in un 4-2 del 1960 e in un 4-0 al San Paolo. Prima di ‘core ‘ngrato’ gli anni ’70 vedono due 4-1 della Juve di Vycpalek nel ’71 e nel ’74. Nella Coppa Italia 1978 poker record di Savoldi in un pesante 5-0. Poi arrivano Maradona e Platini ed e’ sempre festa: Roi Michel segna due volte nel 1984; Diego rispondo con una magia su punizione a scendere che fissa l’1-0 nel 1985. Ma spettacolo ed emozioni non finiscono: doppio Baggio nel 3-1 del 1992. Ecco Zidane che confeziona un pari nel 1996 e una vittoria esterna per il 2-1 nel 1997. Dal purgatorio della B entrambe tornano presto protagoniste. Canta Napoli per tre successi di fila dal 2009: 3-2 a Torino con doppietta di Hamsik, 3-1 al San Paolo decisivo Quagliarella, 3-0 con tris di Cavani. E poi ogni incontro e’ show fino al 4-2 in Supercoppa 2012 col Napoli assente nella premiazione a Pechino dopo una gara al veleno. Poi la Juve decolla e il Napoli schiuma rabbia: otto successi bianconeri, due pari e quattro sconfitte oltre alla rivincita ai rigori nella Supercoppa 2014 (errore Padoin). Protagonista Higuain: 3 gol col Napoli e 5 da ex ‘core ‘ngrato’ con la Juve. Ora il suo sostituto Ronaldo non vede l’ora di segnare il primo gol ai partenopei visto che resto’ a secco nella sfida vinta dal Real negli ottavi di Champions 2017.
SPORT
27 settembre 2018
Prodezze tradimenti e sfide scudetto, ecco Juve-Napoli. Dybala-Insigne a caccia di magie