«Mi ha colpito alle spalle, non ho avuto il tempo di capire nulla che mi sono ritrovato la testa completamente insanguinata. Quando mi sono girato ho visto solo una persona con una felpa allontanarsi a piedi». Giuseppe Coppola, 65enne ex dipendente di Terme di Stabia, è uno dei tre anziani colpiti da un folle nella serata di mercoledì. Una violenza inaudita che gli è costata tre punti di sutura sulla testa: «Per fortuna è andata bene, ma adesso c’è da aver paura anche a passeggiare».
Com’è avvenuta l’aggressione?«Sono uscito dalla farmacia di via Plinio e ho girato lungo via Amato per tornare a casa. All’improvviso ho sentito una botta alla testa, mi sono toccato con una mano e ho visto che cominciava a uscire sangue».L’hanno colpita alle spalle?«Sì, non sono riuscito a capire nulla».
Neanche a riconoscere l’aggressore?«Mi sono girato e ho visto che una persona si allontanava, ma non saprei dirle sefosse un ragazzo, una donna, un adulto».
Com’era vestito?«Da dietro sono riuscito a vedere solo che aveva un jeans e una felpa grigio scura, con un cappuccio».
E’ riuscito a vedere se c’era qualcuno che filmava la scena?«Onestamente no. Se c’era non l’ho visto».
Ma lei aveva litigato con qualcuno?«Assolutamente no».Dopo cosa è accaduto?«Alcune persone si sono avvicinate e mi hanno aiutato a tamponare la ferita. C’erano anche alcuni commercianti, oggi andrò a ringraziarli».
La ferita le è stata medicata con tre punti di sutura.«Sì. Appena sono arrivato al pronto soccorso mi hanno detto che c’erano due anziani che erano stati aggrediti allo stesso modo. A uno hanno dovuto mettere dieci punti».
E’ preoccupato dopo l’aggressione che ha subito?«Sicuramente farò attenzionequando uscirò di casa. Comincerò a guardarmi attorno, magari passeggerò davanti ai negozi. Ecco, forse il fatto che camminassi dal lato dove non c’erano attività commerciali ha facilitato l’aggressore».
Se lo avesse di fronte cosa gli direbbe?«Niente. Mi auguro solo che le forze dell’ordine lo prendano presto, perché rappresenta un pericolo pubblico».