Problemi con i servizi igienici del plesso Capoluogo, bimbi penalizzati e genitori sul piede di guerra. Una situazione che, alcune mamme, avevano cercato di risolvere già dallo scorso anno quando, tornati a casa, i piccoli alunni avevano raccontato di condizioni pessime dei bagni. Trattenendo i bisogni i bambini avevano deciso di non utilizzarli. Ed erano cominciate le proteste e le richieste di chiarimenti alla dirigente scolastica del plesso Capoluogo e all’amministrazione del Comune. Un braccio di ferro che si era aggiunto all’incubo dei doppi turni, per l’imminente edificazione della Cittadella Scolastica. Una serie di lavori che interesseranno i plessi scolastici sammaritani, che saranno trasformati in un Campus di ultima generazione. Ma nel frattempo il degrado dei servizi igienici, posti al piano terra del plesso Capoluogo, resta. Incontri con la preside e con il sindaco Giosué D’Amora che avevano chiesto i genitori degli alunni, ma che sono tardati ad arrivare. Così una delegazione di mamme è riuscita a farsi sentire, palesando i disagi che i bambini avevano raccontato. Problemi non da poco. A quel punto insieme alla dirigente scolastica i genitori hanno effettuato un sopralluogo e i locali adibiti a servizi igienici sono risultati in condizioni pessime. Water e lavandini incrostati e mattonelle staccate dal muro. Insomma, a prima vista si è notato una mancanza di pulizia e un tanfo poco gradevole. Bagni che dovrebbero essere utilizzati dai piccoli studenti del plesso Capoluogo che, questa estate, è stato oggetto di un mini-restyling. Ma i servizi igienici non sono stati minimamente inclusi nel progetto.
CRONACA, Monti Lattari
30 settembre 2018
Santa Maria La Carità. Servizi igienici degradati, blitz dei genitori a scuola