Torna l’incubo meningite all’ospedale San Leonardo. Nella serata di domenica, il codice rosso è scattato per A.D.A, una 66enne di Lettere, accompagnata dai familiari al pronto soccorso con sintomi sin da subito preoccupanti: il collo rigido e la febbre alta hanno fatto subito temere il peggio.E così i medici, dopo aver effettuato le prime verifiche, hanno lasciato intendere il sospetto di un nuovo caso di meningite nel nosocomio stabiese, predisponendo pertanto il trasferimento presso l’ospedale Cotugno di Napoli, specializzato nella cura delle malattie infettive. La donna è attualmente in rianimazione presso l’ospedale partenopeo ed è in pericolo di vita, in attesa che gli esami attestino l’eventuale positività al batterio della meningite.Tra le corsie del San Leonardo, intanto, è scattata la profilassi, rivolta a tutte le persone che hanno avuto contatti per almeno 30 minuti con la paziente nella stessa stanza o in luogo chiuso. La profilassi precauzionale antibiotica prevede l’assunzione di una compressa di ciprofloxacinaper gli adulti e di una cura di 5 giorni a base di rifampicina per i bambini. Ma intanto la preoccupazione è elevata per le condizioni della signora, giunta in condizioni critiche al pronto soccorso dell’ospedale stabiese. Sin dal primo istante i medici si sono accorti della gravità dello stato di salute della signora, in evidente stato confusionale a causa della febbre alta e dei dolori acuti in varie parti del corpo.Per questo motivo, è stato predisposto il trasferimento al Cotugno, dove entro 24 ore dovrebbe giungere il responso in merito all’effettivo contagio da meningite. A Castellammare, intanto, l’ipotesi di un nuovo rischio di contagio dovuto al batterio del meningococco non fa dormire sonni tranquilli ai cittadini stabiesi, preoccupati per l’eventualità che il ceppo possa essere particolarmente aggressivo nei confronti delle persone venute a contatto con la signora.
Castellammare, CRONACA
9 ottobre 2018
Castellammare. Caso di meningite, grave una donna. E’ in rianimazione