CRONACA
10 ottobre 2018
Pimonte: Il baby stupratore che si fa beffa dei giudici. Era diventato l’aguzzino di un’altra ragazza
«La messa alla prova non è una punizione giusta». A sostenerlo, due giorni fa, tutti gli avvocati che erano presenti nell’aula del tribunale minorile di Napoli, per aspettare il verdetto. Nella valle Lavatoio, a Pimonte, dove una 15enne venne stuprata, c’era anche il 17enne, vicino al clan di camorra, che aveva condotto l’allora fidanzatina in una zona buia, lontana da occhi indiscreti. Ingannandola, perché il branco potesse abusare di lei. Filmando, anche, quell’orrore senza fine.Il diciassetettenne, che ieri
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