Napoli – Insigne il dubbio, Mertens la certezza. Nel Napoli che si avvicina alla prima delle due sfide ravvicinate contro il Paris Saint German in Champions League, Carlo Ancelotti guarda alle scelte da compiere tenendo conto dell’infermeria: Lorenzhino, tenuto a riposo nella trasferta diUdine, sta curando i muscoli sperando di poter essere della partita, ma il tecnico emiliano sa di avere pronta la carta belga da giocarsi contro i francesi. Ieri con il rigore di Udine, Mertens ha raggiunto Altafini e Higuain a quota 71 gol segnati in A con la maglia azzurra, mentre nella classifica che tiene conto di tutte le competizioni è a quota 93 e cerca gol di Coppa per avvicinarsi a Careca, settimo nella classifica generale a quota 96 reti. Dries ha il morale a mille e ha gioito anche sui social network oggi: “Come mi avete chiamato?”, ha scritto su Instagram postando una foto dell’esultanza dopo il gol, con la mano all’orecchio per ascoltare i tifosi azzurri alla Dacia Arena che scandivano “Ciro, Ciro”, il nome napoletano che ormai gli hanno dato in città. Mertens sente ormai Napoli come ‘sua’ e se la gode: non è raro, infatti, incontrarlo a passeggio per i vicoli di Chiaia, sempre disponibile a una foto con i tifosi che lo avvicinano con discrezione. Mertens abita a Napoli, una scelta che ora è stata condivisa anche da Arek Milik, che dopo aver subito una rapina nella notte mentre tornava nella sua villa di Varcaturo, ha deciso che si trasferirà a Posillipo. Intanto a Castel Volturno il Napoli è tornato oggi ad allenarsi senza Simone Verdi che domani si sottoporrà ad esami clinici per capire l’infortunio che lo ha costretto a uscire dopo soli 4′ a Udine. Insigne ha fatto differenziato e se non recupererà in tempo, Ancelotti punterà ancora sulla “doppia M”di Milik e Mertens per la trasferta di mercoledì a Parigi, una gara che il tecnico definisce decisiva. “Siamo in ballo, è il momento di ballare”, ha spiegato Ancelotti dopo la vittoria diUdine, pensando al primato nel girone di Champions League da difendere nella doppia sfida contro Neymar e compagni, nello stadio dove ha vinto in panchina la Ligue 1 nel 2013 senza però riuscire a portare Parigi sul tetto d’Europa. Il Napoli si rituffa in in Champions, quindi, godendosi però quella classifica ora più corta in serie A: la Juve è a quattro punti di distanza, il campionato è tutt’altro che finito.
SPORT
21 ottobre 2018
Champions: dubbio Insigne per la sfida di mercoledì con il Psg