Torre del Greco. All’epoca del «monarca» Ciro Borriello si chiamavano pro-sindaco. Erano figure politiche – sostanzialmente inutili sotto il profilo decisionale – appositamente create dall’ex leader del centrodestra di Torre del Greco per accontentare il desiderio di visibilità di vari candidati al consiglio comunale «bocciati» alla prova delle urne. Con lo sbarco a palazzo Baronale della carovana del buongoverno uscita vincitrice dal ballottaggio del 24 giugno con Luigi Mele si chiameranno, invece, semplicemente «collaboratori». Sempre a titolo gratuito, proprio come i vecchi pro-sindaco. Insomma, Giovanni Palomba sceglie di ricalcare in toto – non solo attraverso la scelta degli esponenti della sua turbolenta maggioranza, in larga parte pescati dalla passata amministrazione comunale – le strategie del suo predecessore, pescando a piene mani tra i pensionati del Comune. Rigorosamente politicizzati.
I due incarichi
Complici le carenze di personale dell’ente di largo Plebiscito – in organico «solo» 456 lavoratori – lo storico figlioccio della Dc all’ombra del Vesuvio si è inventato una nuova figura ibrida: l’assistente esterno, una sorta di «accompagnamento» agli attuali assessori di un esecutivo fino a oggi deludente sotto il profilo dei risultati. Il primo lavoratore in quiescenza riciclato come collaboratore è stato l’ex segretario generale Pio Amato, chiamato a collaborare con l’assessore Annarita Ottaviano e lo stesso sindaco per l’attuazione del programma di governo cittadino. L’incarico durerà un anno – salvo fine anticipata dell’amministrazione comunale – e sarà a titolo gratuito, senza neanche indennità o rimborso. Stesse condizioni per Catello Esposito, l’ex tesserato del Pd – fresco di pensione dopo 20 anni di servizio come ispettore Nu – fino a oggi ombra occulta dell’assessore-filosofo delegato ai rifiuti,Pietro De Rosa. Ombra occulta adesso cancellata dal conferimento ufficiale dell’incarico da collaboratore. O, come avrebbe detto il monarca Ciro Borriello, pro-sindaco. Perché cambiano i nomi e i titolari della fascia tricolore, ma non la sostanza dei fatti.