Sversamento di rifiuti e accensione di roghi tossici, un allarme diossina che ha preoccupato tutti i cittadini. Un’aria irrespirabile che è entrata, soprattutto nelle ore serali, nelle case degli abatesi. In particolare, a ricadere nel mirino degli incivili è via Casariello oramai stracolma di bustoni e trasformata in una discarica a cielo aperto e ad alto rischio. Un’area di competenza della Regione e rimasta incastrata nella burocrazia, per una bonifica che non è mai arrivata. Dopo le continue e incessanti richieste dei cittadini, pronti a marciare verso Napoli, a mobilitarsi è stato il consigliere regionale e vicepresidente della commissione Bilancio, Alfonso Longobardi: «Insieme al sindaco Antonio Varone e al vice Antonio Criscuolo, mi sono recato a Sant’Antonio Abate, in via Casarielli dove moltissimi cittadini avevano segnalato la presenza di rifiuti abbandonati.
CRONACA, Monti Lattari
30 ottobre 2018
Sant’Antonio Abate. Terra dei roghi in via Casariello, allarme diossina