Due “s” stilizzate – un presunto richiamo al nazismo su uno striscione esposto in villa comunale a Castellammare da Gioventù Nazionale – che fanno gridare allo scandalo in una città Medaglia d’Oro al merito civile per la resistenza. Un riferimento agli anni più bui della storia dell’umanità, che trova traccia nella memoria dei caduti e delle persecuzioni subite da milioni di persone a causa del razzismo. Le “s” stilizzate erano il simbolo delle “Schutzstaffel”, un’organizzazione paramilitare del partito Nazionalsocialista tedesco, ai tempi di Adolf Hitler. A sollevare il caso sono stati gli esponenti della sinistra stabiese. «Sono cose di una gravità inaudita, mi auguro che il sindaco prenda immediatamente le distanze » – ha dichiarato Tonino Scala, consigliere comunale di Liberi e Uguali, annunciando anche un’interrogazione consiliare. «Lo stile delle “s” è solo un caso, non c’e’ alcun riferimento al nazismo. Noi ripudiamo il nazismo. – s’è affrettato a spiegare Ernesto Sica, consigliere comunale di Fratelli d’Italia – Per far rientrare la frase in spazi ristretti, dato che la “S” si prende molto spazio, è stata fatta più ristretta in modo tale da ridurre gli spazi. Così facendo però a quanto pare si è ottenuto un risultato grafico del tutto involontario. Non c’è stata alcuna intenzionalità nel far sembrare le s simili a quelle delle “ss” naziste». Un chiarimento quello di Sica che non è bastato alla sinistra locale: «Se è stata commessa una gaffe, chiedete scusa».
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