NAPOLI – La presidenza del Consiglio dei ministri deve risarcire l’Anas per un ammontare di circa 110 milioni di euro, somma relativa (tra quota capitale e interessi) a un contenzioso per opere realizzate dopo il terremoto del 1980. E’ quanto ha deciso la Corte d’Appello di Napoli, secondo quanto rende noto il team legale che ha assistito l’Anas, guidato dagli avvocati Maurizio D’Albora e Benedetta Bruno dello studio Carnelutti di Napoli. Già in primo grado, nel 2013, il tribunale aveva condannato palazzo Chigi. Anche la Corte d’Appello ha riconosciuto il diritto di Anas a vedersi rimborsare dallo Stato quanto speso per la realizzazione di alcune opere infrastrutturali nei territori colpiti dal terremoto del 1980. L’avvocatura dello Stato, difensore della Presidenza del Consiglio dei Ministri, aveva invece sostenuto che, in base alla complessa legislazione all’epoca vigente, l’accollo dello Stato riguardava esclusivamente le opere acquedottistiche, residenziali e di urbanizzazione, con esclusione di quelle infrastrutturali.
CRONACA
14 novembre 2018
Respinto ricorso, palazzo Chigi deve risarcire 110 mln all’Anas per le opere post-terremoto 1980