Fallito il colpo nel cimitero la gang del rame ha tentato di portare a casa almeno un bottino. Senza riuscirci e con il fiato sul collo delle forze dell’ordine che erano sulle loro tracce. Ma nonostante la corsa per catturare i banditi, alla pari del film Guardie e Ladri, con l’indiscusso Totò affiancato da Aldo Fabrizi, i carabinieri non sono riusciti a far scattare le manette ai polsi dei banditi. Tutto era cominciato all’interno del cimitero, tra le 17 e le 18 di ieri pomeriggio. Dopo Agerola, infatti, il sentore era quello che la gang del rame ritornasse a Sant’Antonio Abate. Appostati nelle vicinanze del cimitero abatese, gli uomini in divisa hanno atteso l’arrivo dei banditi che, dopo un po’, sono entrati in azione. La tecnica è sempre la stessa, così l’ingresso all’interno della terra santa. Scavalcati i muretti di recinzione della parte opposta all’ingresso principale, la gang del rame ha cominciato a studiare il colpo. Dirigendosi tra i vialetti e controllando dove poter asportare i portafiori e gli altri oggetti in rame. Poi il fischio di uno degli esponenti della gang per avvisare i soci della presenza di vigili e carabinieri. A quel punto è scattato l’inseguimento tra le tombe. Ma i banditi sono riusciti a scappare, abbandonato però l’auto con cui erano arrivati a Sant’Antonio Abate.
CRONACA, Monti Lattari
28 novembre 2018
Sant’Antonio Abate. Tentano 3 furti, gang del rame in fuga abbandona l’auto rubata