“Il 7 luglio? Il giorno più brutto della mia vita. Il palazzo killer crollò, presi subito il motorino. Con mio cognato andai a scavare a mani nude tra le macerie sulla Rampa. Speravo che zio Pasquale rispondesse alle mie urla. Ora chiedo giustizia e condanne. E’ stata una tragedia eclatante. I responsabili non possono cavarsela”. Per Michele Guida, 20enne torrese di via Cavour e trequartista del Gravina in D, domani non sarà una semplice partita di pallone. Il ragazzo, cresciuto nelle giovanili del Savoia, sfiderà allo stadio Giraud i bianchi di Torre Annunziata. La squadra per cui Michele fa il tifo da sempre. Proprio come faceva zio Pasquale, che domani non potrà però applaudirlo dalla Curva Sud.
Salvatore Piro
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