Torre del Greco, il trenino di Natale con lo sponsor politico: boom di incassi, ma non mancano polemiche
CRONACA, TORRE DEL GRECO
3 dicembre 2018
Torre del Greco, il trenino di Natale con lo sponsor politico: boom di incassi, ma non mancano polemiche
Alberto Dortucci Alberto Dortucci

Torre del Greco. In attesa degli eventi promossi dall’amministrazione comunale targata Giovanni Palomba, rappresenta l’unica attrazione natalizia del centro storico: l’Allegro Trenino voluto dall’associazione commercianti torresi è stato così preso d’assalto da bambini e genitori pronti a inaugurare lo shopping per le feste. In un solo week-end sono stati staccati circa 500 biglietti, ma non sono mancate polemiche e proteste. Sia tra i viaggiatori, sia tra i commercianti capitanati da Gianmarco Del Prato – l’aspirante consigliere comunale beffato dalla sconfitta al ballottaggio incassata da Luigi Mele, il suo candidato a sindaco – e preoccupati per l’eccessiva «connotazione politica» dell’iniziativa. Sì, perché al netto dei due euro richiesti per un giro in trenino – un modo per «recuperare» parte dell’investimento a cui sono stati chiamati a contribuire tutti gli associati – a provocare qualche perplessità sono state le scritte pubblicitarie portate in giro dall’Allegro Trenino. Sul vagone di testa, infatti, campeggia il banner della concessionaria Achille Mele – finita in varie occasioni sotto i riflettori della procura di Torre Annunziata per presunti abusi edilizi – mentre in coda si evidenzia la recente partnership con la Confesercenti di Vincenzo Schiavo, presidente interregionale di Campania e Molise, in contrapposizione all’Ascom guidata da Giulio Esposito. Ma i coni d’ombra non riguardano solo il «posizionamento politico» della neonata associazione commercianti torresi. Qualche malumore è stato, infatti, espresso da diversi «viaggiatori» pronti a contestare il percorso individuato dai promotori dell’iniziativa: «La partenza in villa comunale è stata un’ottima idea – spiegano alcuni «pendolari della domenica» – così come il passaggio lungo le strade chiuse alle auto. Ma, a un certo punto, il trenino finisce in vie aperte al traffico e i bambini sono costretti a respirare lo smog prodotto dai veicoli in coda». Perché il rovescio della medaglia della ztl richiesta e ottenuta dai commercianti del centro storico parla di una viabilità letteralmente impazzita, a dispetto dell’ingente numero di vigili urbani distribuiti dal comandante Salvatore Visone lungo i «punti caldi» del tragitto. Insomma, un debutto in chiaroscuro sebbene capace di portare in cassa già mille euro in soli due giorni per un’iniziativa destinata a prolungarsi fino al giorno di San Silvestro.