CASTELLAMMARE DI STABIA – «Ho saputo che Luigi D’Alessandro è stato scarcerato. Adesso è lui che ha assunto il dominio del clan e decide tutte le strategie di Scanzano». Renato Cavaliere, ex killer pentito della cosca egemone a Castellammare di Stabia non ha dubbi. Luigi D’Alessandro, fratello di Michele, padrino defunto del clan, secondo il collaboratore di giustizia avrebbe ripreso in mano le redini di una delle organizzazioni criminali più potenti della provincia di Napoli, dopo la scarcerazione dello scorso aprile. Una tesi – quella del pentito – che confermerebbe quanto già rivelato negli anni scorsi da Salvatore Belviso, altro collaboratore di giustizia, sulle gerarchie all’interno della cosca che affida il comando del clan per «discendenza di sangue».
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