Un corteo silenzioso ha attraversato la frazione di Campora, seguendo la piccola bara bianca fin dentro la chiesa di San Martino Vescovo. Un dolore che mai i due giovani genitori avrebbero immaginato di provare, quando soltanto due mesi prima si erano ritrovati tra le braccia la gioia più grande, il primo figlio. Neanche il tempo di battezzarlo, Roberto, questo il nome del bimbo, è deceduto durante la notte mentre era nella sua culla. Raccolti in preghiera e per l’ultimo saluto al bimbo, la famiglia, gli amici e i concittadini hanno partecipato al rito funebre, celebrato da don Giuseppe Milo: «Dio manda tra di noi i piccoli come segno del suo amore, infatti la loro presenza tra le nostre case ci comunicano ottimismo e allegria. La semplicità con cui ci concedono la loro confidenza, l’ingenuità vera con cui si aprono a tutti e la loro innocenza grande, fanno dei bambini delle creature davvero speciali, capaci di comunicare quelle doti e quelle virtù che noi tutti vorremmo avere, ma che correndo dietro al nostro egoismo spesso perdiamo.
CRONACA, Monti Lattari
15 dicembre 2018
Agerola. Dolore e lacrime per l’ultimo saluto a Roberto. Don Milo: «In 2 mesi ci ha insegnato ad amare»