ROMA – La manovra è legge dopo il sì definitivo alla Camera con 313 i voti a favore di M5s e Lega, 70 i no di Fi e Fdi. Pd e Leu non hanno partecipato al voto. Mattarella ha firmato il testo appena giunto il testo al Quirinale. Esulta Conte: “L’Italia riparte”. Per Di Maio la manovra “è scritta col cuore, pensando agli italiani”, mentre Tria rivendica di aver “evitato il commissariamento Ue per 5-7 anni”. Ma la Commissione è prudente: “Seguiremo attentamente l’esecuzione della legge”, avverte Moscovici. Per il Pd “è una manovra pericolosa” e Meloni (FdI) commenta: “Non c’è cambiamento, potevano scriverla Renzi e la Boschi”. In un’intervista al Corriere della Sera, Salvini guarda al 2019: “Ora legittima difesa e autonomia regionale”, mentre il governatore della Lombardia Fontana su Repubblica avverte: “Se i 5s dicono no all’autonomia, il governo cade”
politica
31 dicembre 2018
Via libera alla manovra. Salvini: ora legittima difesa e autonomia regionale