BATTIPAGLIA – Dopo l’annuncio di ieri da parte del ministero dello Sviluppo Economico che ha parlato di decisione “inaccettabile”, oggi con una nota l’ufficializzazione della chiusura dello stabilimento di Battipaglia :”Jindal e Treofan – si sottolinea – sono in fase avanzata disviluppo del nuovo piano industriale che nasce dall’opportunità di integrare le due società con l’obbiettivo di costituire il fornitore europeo di maggior successo nel settore delle pellicole per confezioni ed etichette, con il più ampio portfolio di prodotti speciali. Il management ha annunciato che il nuovo piano industriale prevede la chiusura della produzione nello stabilimento Treofan di Battipaglia”. “Si tratta – si evidenzia – di una decisione molto difficile e il management è pienamente consapevole dell’impatto di questa decisione sui colleghi coinvolti, sulle loro famiglie e sul territorio. Per questo il management stesso lavorerà per trovare una soluzione socialmente accettabile durante i negoziati, di imminente avvio, che riguarderanno le modalità di attuazione della procedura. Molti colleghi fanno parte dell’organizzazione da parecchi anni e comunque i lavoratori non hanno nessuna responsabilità per il drammatico cambiamento dello scenario di mercato avvenuto in questi anni”. In particolare, si sottolinea, “data la fortissima pressione sui prezzi e sui costi che caratterizza il settore, essere competitivi in ogni aspetto dell’organizzazione è assolutamente fondamentale per costruire un futuro sostenibile del Gruppo Jindal Treofan. Purtroppo, lo stabilimento di Battipaglia è relativamente piccolo, con tecnologie datate e focalizzate sui prodotti commodity. Tenendo conto dell’assetto produttivo, della complessiva sovra capacità produttiva esistente nel mercato e della strategia di Jindal Treofan, basata su pellicole speciali ad alto valore aggiunto, mantenere la produzione a Battipaglia -si spiega – vorrebbe dire accumulare ulteriori perdite con un impatto negativo su tutte le componenti della società”. “Viceversa la strategia di Jindal Treofan è di dotarsi di un assetto competitivo in termini di qualità, capacità produttiva, costo del lavoro, logistica e di tutti gli aspetti fondamentali. La missione condivisa dal management di Jindal e di Treofan è di realizzare insieme questo disegno. La priorità del management è quindi quella di integrare con successo le due società a livello di gruppi di lavoro, processi, e produzioni, creando la base per un futuro sostenibile a vantaggio di tutti gli stakeholder: clienti, lavoratori, investitori e comunità locali”.
Casciello chiede al prefetto di istituire un tavolo permanente
“Si pensi ai lavoratori della Treofan di Battipaglia che lottano per il loro futuro. Ho chiesto al Prefetto di Salerno Dott. Francesco Russo l’istituzione di un tavolo permanente, il Governo faccia tutto quanto necessario per verificare innanzitutto la legittimità della cessione dell’azienda alla multinazionale indiana Jindal così da tutelare la dignità di tutti coloro i quali lavorano nello stabilimento di Battipaglia. E’ necessario anche un piano”b” per questi lavoratori con il coinvolgimento di Confindustria e di altre aziende di eccellenza del settore per la salvaguardia dei livelli occupazionali e garantire l’alta professionalità dei lavoratori dell’impianto battipagliese”. Lo dichiara il deputato Gigi Casciello (Forza Italia) in merito alla decisione dell’azienda indiana Jindal di avviare la procedura di cessazione delle attività produttive di Battipaglia. “Il Governo e il Ministero del Lavoro non sono stati capaci neanche di far sedere al tavolo delle trattative la nuova proprietà, tutto questo è inaccettabile. Avevamo già avvertito il Ministro Di Maio di non illudere i lavoratori con le sue passerelle natalizie, era necessario agire per salvaguardare il futuro della società. La mancata conoscenza del lavoro e del mondo del lavoro del Ministro continua a produrre danni al Paese e ai lavoratori. Tutto questo è un tragico e drammatico film già visto da altre parti in Campania di chi non riesce a portare a termine alcuna trattativa”. Il Deputato azzurro continua: “Ci aspettavamo un altro tipo di intervento del Governo. Tutto questo non è arrivato. Ora l’Esecutivo verifichi la legittimità della cessione dell’azienda di Battipaglia alla proprietà indiana, il Mise si occupi della tutela dei lavoratori e delle loro famiglie, convochi urgentemente il tavolo per discutere di questo piano di dismissione avviato dall’azienda indiana e si occupi del sostegno al reddito delle famiglie. Sia convocato un tavolo permanente anche in Prefettura a Salerno e si fermi la mortificazione e dispersione di professionalità specifiche nel settore della produzione del film in polipropilene valutando la possibilità di assorbimento graduale e diffuso delle stesse professionalità presso ulteriori realtà industriale del territorio”, conclude Casciello.