Le immagini che arrivano dalla stazione Circum sono terribili. Centinaia di giovani filmano tutto col cellulare. Alcuni video finiscono immediatamente in rete. «Ci spiegate qual è il problema? Devo urgentemente tornare nel mio studio di lavoro a Castellammare», chiede un uomo avvicinandosi al macchinista che nel frattempo sta provando ad allentare la tensione ormai alle stelle. Nessuna risposta, anche l’altoparlante – probabilmente guasto – preferisce restare in silenzio. E allora i centralini del comando vigili urbani iniziano a suonare all’impazzata. Qualcuno pensa a un allarme bomba, decine di turisti iniziano a guardarsi intorno spaesati, i giovani preoccupati scrivono su Whatsapp ai genitori. Altre mamme si dicono «disperate» perché l’orario di uscita da scuola dei bambini è ormai prossimo. I più sarcastici, invece, raccontano live sui social – a mo’ di diario – il calvario vissuto. E’ l’ennesimo viaggio vergogna targato Eav, che ieri mattina ha forse scritto una delle pagine più brutte degli ultimi anni: duecento pendolari – per quasi due ore – rimasti bloccati a bordo del convoglio. Le porte non si sono mai più riaperte dopo la fermata alla stazione Villa Regina di Boscoreale. Tant’è che il mezzo è stato poi trainato – in retromarcia – verso Torre Annunziata. I pendolari sono stati liberati nella stazione a due passi dal Piano Napoli dopo interminabili minuti di angoscia. Addirittura i capistazione di Oplonti si sono ritrovati coi software completamente in tilt.
CRONACA, Pompei
13 febbraio 2019
Pompei. Circum, quel treno prigione «Intrappolati per due ore»