Torre del Greco. Si è presentata, rigorosamente scortata dal «coccodrillo» Ciro Piccirillo, prima a palazzo La Salle – a caccia di una stanza – e poi a palazzo Baronale per conoscere i consiglieri comunali e i «colleghi» della giunta. Debutto in municipio per Elene Ciavolino Margalitashvili, la studentessa in medicina nata in Georgia e scelta dal super-gruppo della lista civica La Svolta per sostituire l’ingegnere Monica Ascione.
Da cui la ventiquattrenne iscritta alla facoltà di medicina all’università «La Sapienza» di Roma ha ereditato sia le deleghe – fatta eccezione la polizia municipale, assegnata dal sindaco Giovanni Palomba al neo-assessore Giovanni Marino – sia il «marchio» di figlia d’arte. Non perché sia erede di uno storico politico come Alfonso Ascione, ma perché secondogenita del dipendente comunale Giovanni Ciavolino: una figura «storica» del municipio, oggi relegato all’ufficio protocollo – sezione archivio – sotto la guida del dirigente Luisa Sorrentino.
E proprio la stretta parentela con un lavoratore dell’ente di palazzo Baronale – sicuramente meno «ingombrante» rispetto ai vincoli politici – avrebbe scatenato i primi malumori in municipio. Perché alla nuova quota rosa è stata attribuita la delega al personale, circostanza capace di scatenare qualche polemica sul palese «conflitto d’interesse»: una circostanza a cui, evidentemente, nessuno – all’interno della maggioranza targata Giovanni Palomba – aveva pensato, con buona pace del politically correct.
Non è escluso, dunque, un rimescolamento degli incarichi – la delega al personale, d’altronde, era già stata «rivendicata» dalla lista civica Ci vuole coraggio del capogruppo Vittorio Guarino – in modo da sgomberare il campo da qualsiasi ombra o dubbio.
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