Una cosca potente e ramificata. Un clan che, dalla sua roccaforte di Scanzano, controlla affari illeciti, business più o meno legali e avvinghia anche le attività cittadine come una piovra pericolosissima. Lo sanno bene le forze dell’ordine che, negli anni, stanno mettendo sotto controllo ogni attività economica della cosca oggi guidata da Vincenzo D’Alessandro.
Nessuno sfuggiva alla potenza criminale dei D’Alessandro. Lo sanno bene i carabinieri della compagnia di Castellamma che, in una corposa informativa, che costituisce la base investigativa dell’operazione “Tsunami”, evidenziano tutte le attività illecite del gruppo criminale con base a Scanzano. Nelle carte, infatti, si evidenzia come la cosca di Scanzano non avesse paura di nessuno. Enzuccio D’Alessandro, Paolo Carolei, Renato Cavaliere sono considerati i vertici dell’organizzazione. Sono loro, secondo quanto appurano i carabinieri, a costringere una ditta molto conosciuta sul territorio a versare a titolo estorsivo una grossa per i lavori di costruzione della rete ed impianto di distribuzione del gas nei comuni di vico Equense e Castellammare di Stabia.