NAPOLI – «Molto bene la nostra fase offensiva, i ragazzi si sono comportati alla grande». Lo dice con la solita voce, senza mostrare emozioni, ma Carletto Ancelotti è decisamente soddisfatto del suo Napoli. Negli ultimi match, Europa League esclusa, i partenopei avevano costruito tanto e segnato poco. Non è stato così al Tardini. «Mi piacerebbe che la squadra giocasse sempre così, con questa aggressività e questo palleggio – aggiunge Ancelotti – Dobbiamo però ancora migliorare. Nei primi dieci minuti della ripresa rischiavamo di riaprire il match». Ma il Napoli per la verità non ha mai rischiato. Merito «della nostra aggressività e nella grande attenzione che abbiamo mostrato nel marcare Gervinho e Inglese. Abbiamo fermato tutte le loro ripartenze» concludeAncelotti che, come svela Milik, ha avuto un ruolo importante nel primo gol, su punizione, del polacco. «E’ lui che mi ha detto di tirare così – dice l’attaccante – E’ arrivato Koulibaly e mi ha detto che il mister mi consigliava quel tiro perché la barriera di sarebbe alzata». Detto, fatto. Un tiro beffardo sotto le gambe di tre giocatori del Parma che, dice ancora il polacco, «dimostra come noi non molliamo il campionato». Insomma un avvertimento per la Juventus «che affronteremo la prossima settimana e che vogliamo battere a tutti i costi». Bianconeri su cui Ancelotti aggiunge: «E’ un confronto che vogliamo fare con gioia, con entusiasmo e grande volontà». In casa Parma invece ci si interroga sulla quarta sconfitta nelle ultime cinque giornate. «E’ crisi? Non direi, dobbiamo rimanere sereni ma dobbiamo comunque anche essere tesi al punto giusto perché dobbiamo pensare ancora che dobbiamo tenere conto al nostro obiettivo. Insomma ‘chiappe strette’». Il termine e la dichiarazione sono di Roberto D’Aversa. L’allenatore crociato boccia la sua squadra, non tanto per il risultato, quanto «per inostri errori che hanno agevolato il Napoli. In settimana avevo preparato anche un sistema di gioco diverso (3-4-3), che poi abbiamo messo in campo nel secondo tempo, dove abbiamo giocato meglio, ma se commetti degli errori contro una squadra forte come il Napoli è logico che tu venga castigato». Ed ora lo ‘spareggio’ salvezza con l’Empoli. «Ripartiamo da lì -conclude il tecnico emiliano – Sarà una partita molto importante».
SPORT
24 febbraio 2019
Calcio: Ancelotti ‘vorrei che Napoli giocasse sempre così’