NAPOLI – Attualmente sono 752 i detenuti nelle carceri italiane in regime di 41 bis, a cui si aggiungono 7 islamici in regime di As2 (alta sicurezza) e un collaboratore di giustizia. L’Aquila (166), Milano “Opera” (94) e Sassari (91) le sedi con più detenuti in regime speciale. Rispetto all’organizzazione criminale di appartenenza, 263 sono i detenuti riferibili alla Camorra, 231 a Cosa nostra, 202 alla ‘Ndrangheta, 21 alla Sacra corona unita, il resto ad altre mafie. Sono i dati fornito oggi da Mauro D’Amico, direttore del Gom, il Gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria, in occasione della cerimonia per il ventennale dello stesso Gom, che nato nel 1999, nel corso degli anni ha preso in carico boss del calibro di Giovanni Brusca, Antonio Iovine, Michele Zagaria, Salvatore Riina, Bernardo Provenzano, Gaspare Spatuzza e Antonino Giuffrè. Di questi alcuni hanno anche iniziato un percorso di collaborazione. Di recente il Gom si è occupato anche della traduzione nel luogo di assegnazione dell’ex terrorista Cesare Battisti, dopo una lunghissima latitanza. “Le richieste di 41 bis – ha sottolineato il capo del Dipartimento amministrazione penitenziaria, Francesco Basentini, sono risultate nel tempo in aumento, rispetto a un numero di posti che è saturo, al punto che si può parlare di una sorta di ‘lista di attesa’. Potremmo realizzare nuovi padiglioni, ma dobbiamo pensare anche a evitare automatismi nelle proroghe del 41 bis”.
CRONACA
4 aprile 2019
Carceri: 752 detenuti al 41bis, in testa la Camorra