NAPOLI – Ottocento assunzioni straordinarie per 25 milioni di euro spalmati in due anni. È la misura, chiamata “Spazza clan”, che il Viminale ha studiato per notificare le sentenze alle migliaia di condannati in via definitiva che restano liberi per le lentezze della burocrazia. Solo a Napoli sono più di 12mila. “Per me contano i fatti, le chiacchiere le lascio agli altri” dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini.I fondi per le assunzioni sono del ministero dell’Interno e saranno inseriti nel nuovo decreto sicurezza che il Viminale sta predisponendo. Una misura ritenuta fondamentale visto che solo a Napoli, i condannati liberi in attesa di sentenza definitiva sono 12.065 secondo l’ultima relazione del presidente della Corte d’Appello. Ogni sforzo delle forze di polizia e anni di indagini, dicono dal ministero, rischia dunque di “perdere efficacia se lo Stato non riesce a mandare in galera per carenze organizzative” migliaia di condannati. Ecco perché, proseguono le fonti, la mancata notifica delle sentenze in tutta Italia è “un’emergenza nazionale, come conferma l’omicidio del giovane Stefano Leo”, il ragazzo ucciso a Torino a febbraio. Il ‘Salvini bis’ sarà presentato al più presto dal ministro e e vedrà anche misure le la lotta alle mafie e agli sfruttatori dell’immigrazione clandestina, oltre che a una maggiore tutela delle forze dell’ordine.
politica
8 maggio 2019
Napoli, Salvini lancia la norma ‘spazza clan’